Alzheimer, un nuovo test sperimentale permette di "scovare" il morbo con 10 anni di anticipo
E' un nuova analisi del sangue che potrebbe rivoluzionare la diagnosi ed il trattamento del morbo diAlzheimer: il test messo a punto nei laboratori dell'Istituto nazionale per l'invecchiamento Usa identificherebbe la malattia addirittura 10 anni prima della comparsa dei sintomi. Si tratta della possibile diagnosi del morbo più anticipata a cui la scienza di diversi Paesi stia lavorando. Illustrato per la prima volta allaConferenza di Neuroscienza a Washington, il test funziona identificando una singola proteina cerebrale, la IRS-1 - coinvolta anche nei segnali del diabete - che appare difettosa nei malati di Alzheimer.
Un analisi del sangue permette di "scovare" il morbo - L'analisi ha già dimostrato di distinguere con una accuratezza al 100% tra i pazienti colpiti dal morbo e altri anziani sani. "I dati della ricerca però - ha spiegato lo stesso autore principale Dimitrios Kapogiannis - vanno ampliati, validati e confermati". L'esame del sangue - che è ancora in corso di sviluppo alla azienda di biotecnologie NanoSomyx - è stato utilizzato su 174 volontari: 70 individui con l'Alzheimer, 20 anziani normali cognitivamente ma con il diabete, 84 adulti sani. Dei pazienti con l'Alzheimer, 22 hanno avuto il sangue analizzato sino a 10 anni prima della diagnosi:misurando i livelli della proteina IRS-1, i ricercatori hanno osservato che i malati avevano il livello più alto di proteina "inattiva" ed il più basso di proteina "attiva" rispetto agli individui sani. I diabetici hanno i livelli intermedi della proteina.
Con test Alzheimer rilevabile con 10 anni di anticipo - Il dato sui livelli della IRS-1 è risultato talmente chiaro che gli scienziati sono stati in grado di predire - semplicemente guardando alle analisi - se il campione di sangue proveniva da un malato di Alzheimer o no, persino se il dato è relativo a 10 anni prima. Un altro promettente test e in via di sperimentazione in Italia, dove è stato realizzato un esame del sangue per predire il rischio di ammalarsi di Alzheimer basato sulla concentrazione di rame 'libero' nel sangue che puo' penetrare e danneggiare il cervello, addirittura triplicando il rischio del morbo.
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