martedì 9 dicembre 2014

Alzheimer, un nuovo test sperimentale permette di "scovare" il morbo con 10 anni di anticipo

Alzheimer, un nuovo test sperimentale permette di "scovare" il morbo con 10 anni di anticipo

E' un nuova analisi del sangue che potrebbe rivoluzionare la diagnosi ed il trattamento del morbo diAlzheimer: il test messo a punto nei laboratori dell'Istituto nazionale per l'invecchiamento Usa identificherebbe la malattia addirittura 10 anni prima della comparsa dei sintomi. Si tratta della possibile diagnosi del morbo più anticipata a cui la scienza di diversi Paesi stia lavorando. Illustrato per la prima volta allaConferenza di Neuroscienza a Washington, il test funziona identificando una singola proteina cerebrale, la IRS-1 - coinvolta anche nei segnali del diabete - che appare difettosa nei malati di Alzheimer.
Un analisi del sangue permette di "scovare" il morbo - L'analisi ha già dimostrato di distinguere con una accuratezza al 100% tra i pazienti colpiti dal morbo e altri anziani sani. "I dati della ricerca però - ha spiegato lo stesso autore principale Dimitrios Kapogiannis - vanno ampliati, validati e confermati". L'esame del sangue - che è ancora in corso di sviluppo alla azienda di biotecnologie NanoSomyx - è stato utilizzato su 174 volontari: 70 individui con l'Alzheimer, 20 anziani normali cognitivamente ma con il diabete, 84 adulti sani. Dei pazienti con l'Alzheimer, 22 hanno avuto il sangue analizzato sino a 10 anni prima della diagnosi:misurando i livelli della proteina IRS-1, i ricercatori hanno osservato che i malati avevano il livello più alto di proteina "inattiva" ed il più basso di proteina "attiva" rispetto agli individui sani. I diabetici hanno i livelli intermedi della proteina.
 
 
Con test Alzheimer rilevabile con 10 anni di anticipo - Il dato sui livelli della IRS-1 è risultato talmente chiaro che gli scienziati sono stati in grado di predire - semplicemente guardando alle analisi - se il campione di sangue proveniva da un malato di Alzheimer o no, persino se il dato è relativo a 10 anni prima. Un altro promettente test e in via di sperimentazione in Italia, dove è stato realizzato un esame del sangue per predire il rischio di ammalarsi di Alzheimer basato sulla concentrazione di rame 'libero' nel sangue che puo' penetrare e danneggiare il cervello, addirittura triplicando il rischio del morbo.

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