Al Presidente del Consiglio
Comunale del Comune di Terracina
Rag. Giovanni Zappone
Facendo riferimento allo scambio di vedute tra lei ed il sottoscritto, in
occasione del Consiglio Comunale dello scorso 11 Ottobre, quando le chiesi, tra
l’altro, di farmi conoscere in base a quale norma lei si arroga il diritto di
impedire al Segretario Comunale, anche nella sua veste di responsabile della
trasparenza, di rispondere ai quesiti posti dai singoli Consiglieri Comunali.
Lei affermò: “….. che il
referente dei Consiglieri Comunali è il Presidente del Consiglio, qualunque cosa
loro ritengono sia dovuto si devono rivolgere al Presidente del Consiglio, altre
strade io non le conosco, per cui………
Atteso che il Segretario Comunale ha l’obbligo, previsto dal Testo Unico
sugli Enti Locali, legge 267/2000, di collaborare con il Consiglio Comunale e
non con il solo Presidente, anzi in tale testo, riferito al ruolo del
segretario, la figura del Presidente non è neanche citata.
Sempre in tale circostanza le chiesi in base a quale norma lei si
arrogava tale diritto e lei ebbe a rispondermi: Sarà mia cura sicuramente, se
dico queste cose è perché è così, comunque sarà mia cura informarla da dove
partono queste convinzioni.
Ora, nel prendere atto che:
- Che è trascorso un mese
dall’assunzione formale in Consiglio Comunale di questo suo impegno.
- Che ad oggi nessuna
risposta da parte sua mi è ancora arrivata.
- Che tale
risposta è per il sottoscritto essenziale, ma credo per l’intero Consiglio
Comunale, ai fini di poter regolare il proprio comportamento per il
futuro.
Le
sollecito formalmente tale risposta, poiché di tutto vorrei accusarla, e credo
che non lo voglia neanche lei, di un esercizio autoritario, di parte ed al di
fuori delle norme di legge del suo ruolo, di Presidente del Consiglio
Comunale.
Per cui al fine anche di renderle più facile il compito le faccio
presente che tale richiesta viene formalizzata dal sottoscritto, in base a
quanto previsto dal TUEL, legge 267/2000, art. 43 comma 2, nonché dalla legge
241/90, meglio nota come legge sulla trasparenza degli atti pubblici.
Al solo fine di facilitarle
il compito, allego alla presente, copia della trascrizione del verbale del
Consiglio Comunale, da dove può trovare conferma del nostro dialogo e
dell’impegno da lei liberamente assunto durante i lavori del Consiglio
Comunale.
Certamente non sfugge all’attenzione del sottoscritto l’anomalo
comportamento del Segretario Comunale, che ricevuta la scomoda, per lui, mia
richiesta di parere sul fatto che la procedura seguita da lei e dalla Giunta
Comunale per arrivare all’approvazione dei bilanci comunali fosse stata corretta
o meno si rivolge a lei anziché rispondermi e magari dirmi lui che la procedura
era scorretta.
Ha
preferito fare come le tre scimmiette. C’è un tempo per tutto.
Visto il tempo trascorso, ritengo che lei mi debba una risposta celere,
per cui in attesa le porgo distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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