A Nantes come a Digione con l'auto sulla folla al grido 'Allah Akbar'. Cresce in Francia la paura dei 'lupi solitari'
Ieri a Digione, oggi a Nantes: due attacchi in fotocopia
che fanno crescere in Francia la paura per i 'lupi solitari'. Oggi a Nantes un
uomo ha lanciato il suo furgone contro la folla che passeggiava all'interno di
un mercatino di Natale provocando una decina di feriti (due sono gravi). E prima
di farsi prendere si è ferito con nove coltellate al petto. Secondo le prime
testimonianze, non confermate però dalla magistratura, nel compiere il suo gesto
diretto contro gli incolpevoli clienti di uno stand dove servivano vin brulè
l'uomo avrebbe gridato "Allah Akbar" (Dio è grande). Chi indaga sull'episodio è
orientato a ritenere - o dice di esserlo - che non si tratti di terrorismo
frutto della propaganda dello Stato islamico ma di un gesto isolato. Ma solo
ieri a Digione si è verificato un caso analogo: un uomo ha lanciato la sua Clio
contro i passantti, ferendone una decina, al grido di "Allah Akbar". Secondo la
polizia in questo caso l'uomo al volante è uno squilibrato già noto alle forze
dell'ordine. Se le fonti ufficiali tendono a ridimensionare i due episodi
catalogandoli per il momento come gesti isolati e smentendo la matrice islamica,
le istituzioni e la polizia francesi sono in allarme e nell'opinione pubblica
cresce la paura per l'opera di proselitismo condotta dall'Isis in un paese dove
vivono dai 5 ai 7 milion di musulmani e che è tra i protagonisti più attivi
nella guerrra al Califfo (la Francia è l'unico paese europeo ad effettuare raid
aerei nei cieli dell'Iraq insieme agli Usa). "Serve estrema vigilanza" ha detto
il presidente Hollande. "Servono sangue freddo e buon senso" ha rincarato il
premier Valls.
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