COMUNICATO STAMPA
La Dott.ssa Carla Amici, Direttrice della più che
indebitata Azienda Speciale Terracina, oltre 3.500.000 Euro, più un contenzioso
giudiziario da far paura con i dipendenti, cose che gli ho detto durante la
riunione della commissione servizi sociali riunitasi la mattina di Lunedì 6
Ottobre, la sera prima del Consiglio Comunale sui bilanci, tra cui vi erano
anche da discutere sia il bilancio consuntivo che quello preventivo dell’Azienda
Speciale, tenutosi Sabato mattina 11 Ottobre, quindi dopo cinque giorni dalla
discussione in commissione ma la sera prima del Consiglio Comunale, Voleva forse
essere un segnale intimidatorio? Emette un comunicato stampa in cui afferma cose
che non stanno ne in cielo e ne in terra e la cosa mi ha stupito non poco.
Ne prendo una a caso, “Gli accertamenti
ispettivi hanno sancito una verità, scomoda per il signor Marzullo: La
legittimità del ricorso al lavoro accessorio messo in campo dall'Azienda
Speciale ed oggi utilizzato da tanti e diversi Enti pubblici.” Mi soffermo solo
su questo aspetto. Intanto se diversi Enti pubblici lo stanno utilizzando, NON
SI CAPISCE PERCHE' PROPRIO L'AZIENDA SPECIALE HA SMESSO DI UTILIZZARLI, VISTO
CHE COSTANO COSI' POCO E VISTO ANCHE L'INDEBITAMENTO DELL'AZIENDA STESSA, ALLA
QUALE, RISPARMIARE SUL COSTO DEL LAVORO FAREBBE MOLTO COMODO.
SECONDO ASPETTO SE IL RICORSO AL COSIDDETTO
LAVORO ACCESSORIO DA PARTE DELL'AZIENDA SPECIALE GLI ACCERTAMENTI ISPETTIVI LO
HANNO RICONOSCIUTO LEGITTIMO, QUESTI TRE ISPETTORI CHE HANNO FATTO L'ISPEZIONE,
PERCHE' HANNO MULTATO L'AZIENDA? TRE ISPETTORI LAUREATI IN SCIENZE GIURIDICHE,
PER NON USARE UN ALTRO TERMINE, SONO COMPLETAMENTE SCEMI? DA UNA PARTE, SECONDO
L'AMICI, HANNO RITENUTO LEGITTIMO IL LAVORO ACCESSORIO (VOUCHER) E DALL'ALTRA
HANNO MULTATO L'AZIENDA. MI PERMETTO SOLO DI DIRE, ESSENDO IN POSSESSO DI TALI
VERVALI CHE LE AFFERMAZIONI DELLA DOTTGORESSA NON TROVANO ALCUN RISCONTRO
ALL'INTERNO DEI VERBALI.
Tutto questo falso preambolo,
ripeto, era per mandare messaggi intimidatori prima del Consiglio Comunale? La
tempistica questo sembra voler dire.
Infatti la falsa
requisitoria si conclude dicendo che il sottoscritto nei confronti della
Dott.ssa Amici “ormai da tempo ha messo in atto uno stolking
politico”.
Bisogna riconoscere alla
Dott.ssa Amici una capacità non usuale di rivoltare le situazioni, infatti,
faccio una premessa, per me una persona che non rispetta la legge è ritenuta una
fuori legge, e tale è la Dott.ssa Amici, in quando la stessa è da un anno che
non mi consente l'accesso agli atti, previsto dall'art. 43 comma 2 della legge
267/2000, Testo unico degli Enti Locali, diritto che viene ripetuto nello
Statuto dell'Azienda Speciale Approvato dal Consiglio Comunale, che a sua volta
lo ha stilato nel rispetto e su precisa prescrizione della medesima legge. Visto
tale allergia della Dott.ssa Amici nel darmi i documenti richiesti, recentemente
sono stato costretto a chiedere il rispetto della legge 241/90, meglio nota come
legge sulla trasparenza degli atti pubblici, questa volta al solo fine di
costringerla a fare il proprio dovere, ma ad oggi neanche questa iniziativa ha
dato i risultati sperati, mi vedrò ben presto costretto a seguire ulteriori
strade, come quelle legali ed ovviamente legittime.
Allora chi dei due è il
perseguitato, chi subisce lo stolking politico io che non vedo riconosciuti i
miei diritti di Consigliere Comunale oppure chi nega questo diritto?
L'andamento del Consiglio
Comunale ha dimostrato che se il comunicato dell'Amici voleva essere un
tentativo di condizionamento dell'intervento del sottoscritto durante lo
svolgimento dell'assisi consiliare, esso è completamente fallito, poiché di
carne a cuocere ne ho messa parecchia, e chi ha approvato quei bilanci si è
assunta una grossa responsabilità.
La riprova di quanto sostengo
è che tranne un Consigliere che parla senza accendere il cervello, i soli
Consiglieri che si sono schierati a difesa dell'Amici sono stati Golfieri e
Zicchieri, i quali sono gli stessi che hanno, chi avallato politicamente e chi
sottoscritto, i contratti di privilegio di cui la stessa Amici da anni ed ancora
oggi gode. Ma su questo presto vi sarà maggiore chiarezza e denuncia pubblica in
occasione della discussione in Consiglio del punto all'ordine del giorno che
chiede di istituire una commissione speciale d'indagine sull'Azienda Speciale
Terracina.
La maggioranza
ha votato da sola il bilancio dell'Azienda Speciale, pur in presenza di una
relazione del revisore dei conti che alla terzultima pagina recita: “Non sono
state rilevate violazioni agli adempimenti degli obblighi civilistici, fiscali,
i previdenziali o statutari con le osservazioni indicate nel corso dell'anno e
opportunamente riportate nei verbali del revisore, ad eccezione dei
mancati versamenti per oneri previdenziali ed assistenziali, ritenute alla
fonte, le cui motivazioni sono state ampiamente analizzate nel corso delle
verifiche periodiche, dovute essenzialmente alla mancanza di liquidità
conseguente ai mancati trasferimenti da parte del Comune dei flussi finanziari a
copertura dei costi di gestione”.
Quindi l'azienda Speciale
oggi sta commettendo un reato poiché, da quando asserisce il revisore, non sta
pagando i contributi previdenziali ed erariali, neanche quelli ritenuti alla
fonte, cioè quelli prelevati dalle buste paga dei dipendenti, facendo così
un'appropriazione indebita.
Dice sempre il revisore che è
tutta colpa dell'Amministrazione Comunale che non effettua i trasferimenti a
copertura dei costi di gestione.
L'amministrazione comunale a
sua volta approva questa relazione, e quindi ammette che la responsabilità
dell'indebitamento dell'Azienda Speciale è sua, altrimenti avrebbe dovuto votare
contro il bilancio e la relazione del revisore.
Tutto questo spiega perchè i
lavoratori non trovano i contributi sui loro estratti INPS, che sono fermi al
30-06-2010. Perchè nonostante l'indebitamento che nel 2013 è aumentato di altri
500.000 Euro, non vi è un centesimo di interesse passivo pur in presenza di un
indebitamento arrivato complessivamente a 3.508.279 Euro. Infatti
l'indebitamento è sicuramente in gran parte coperto dall'INPS e dall'erario, che
in questa fase stanno facendo inconsapevolmente da banca all'Azienda
Speciale.
Tutto questo con quali costi?
Mentre andando in banca il costo di un presto lo conosci ancor prima di
accendere un mutuo , con l'INPS e l'erario non è così, in quanto i mancati
versamenti comportano automaticamente l'erogazione di sanzioni amministrative da
parte degli enti e di un tasso d'interesse notevolmente superiore a quello di
una banca.
Per cui alla luce di quanto
sopra, mentre si porta in bilancio un passivo nominale di 3.508.279 Euro, la
cifra reale al momento è sconosciuta e ben superiore al deficit messo in
bilancio.
Tutto questo alla lunga
affonderà le casse dell'Azienda prima e del Comune poi, soprattutto se si
mettono in aggiunta a questi, i costi non voluti prevedere, dei contenziosi
giudiziari in atto e quelli della parziale applicazione del Contratto Nazionale
di Lavoro per i dipendenti.
Potremmo parlare ancora per
esempio della qualità dei servizi e porci una domanda, perchè le rette degli
asili nido passano da 213.000 Euro a 183.000, il calo delle rette significa calo
di iscrizioni e perchè avviene questo? Perchè evidentemente i genitori non sono
soddisfatti del servizio erogato e la colpa non sarà certo dei dipendenti, ai
quali sicuramente si tenterà di scaricare addosso tutte le responsabilità.
Io sono fortemente convinto
che il pesce puzza dalla testa.
Un'ultima cosa, a chi ci
accusa di essere sempre critici con l'Azienda Speciale, abbiamo negli ultimi
anni criticato l'esoso compenso al revisore dei conti, dal 2014 questo passa da
11.000 Euro l'anno a 6.000, con un risparmio di 5.000 Euro.
Le spese per consulenza, che
sappiamo tutti nelle tasche di chi vanno, sono passate da 40.000 a 30.000 Euro,
anch'esse nel giro di un anno.
ECCO, iniziate a riconoscerci
i meriti delle nostre battaglie, poichè i soldi ora risparmiati non vanno nelle
nostre tasche, ma in quelle della collettività.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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