ALIMENTI
RICCHI DI VITAMINA E
di
Francesca Antonucci
La
vitamina E, conosciuta anche come tocoferolo, è una delle molecole che si può
definire indispensabile per la vita: agisce come antiossidante e partecipa
attivamente alla protezione delle nostre cellule.
Solitamente
nella lista dei principi attivi degli integratori, ma anche dei cosmetici, si
legge la dicitura vitamina E. Eppure in natura ci sono almeno 8 molecole che
hanno struttura chimica ed attività biologica del tutto simile. In ogni caso, di
tutto il gruppo l’alfa-tocoferolo è il più diffuso e anche il più attivo.
Ruolo
e carenze
Il
primo e più noto ruolo della vitamina E per il mantenimento della nostra salute
è l’effetto antiossidante.
In altre parole, previene la perossidazione degli acidi grassi polinsaturi
causata dai radicali liberi. La vitamina E impedisce questa dannosa
trasformazione dei lipidi, causa di alterazioni profonde a livello della
membrana cellulare.
Da
tempo è nota l’importanza della protezione dalla perossidazione dei grassi:
nelle placche aterosclerotiche sono sempre presenti lipidi perossidati in
elevata concentrazione. Da ciò si comprende l’importanza di bloccare, almeno in
parte, l’attività dei radicali liberi seguendo una dieta ricca di
antiossidanti.
La
deprivazione di vitamina E ha effetti negativi anche sulla resistenza della
membrana cellulare dei nostri globuli rossi. In più, è provato come stimoli la
diuresi e aiuti a mantenere sotto controllo anche la pressione
arteriosa.
L’alfa-tocoferolo
è una molecola apprezzata anche dai produttori di cosmetici: è una sostanza ben
assorbita dalla pelle e ha dimostrato d’essere un efficace idratante,
antinfiammatorio e lenitivo. Non ultimo, rallenta il naturale
fotoinvecchiamento.
La
dose giornaliera raccomandata di questa vitamina è di 10 mg: nel circolo
sanguigno la sua concentrazione è regolata dal fegato.
Alimenti
e interazioni
Il
tocoferolo è una molecola che si scioglie bene nei grassi, ossia è liposolubile.
È inoltre abbastanza resistente al calore della cottura ma è sensibile alla
luce. In ogni caso tutti i processi di lavorazione degli alimenti riducono il
contenuto di vitamina E nei cibi. Le principali fonti alimentari sono:
gli
oli vegetali, come olio di germe di grano, olio
di mandorle, di girasole, d’oliva, soia
e mais;
la
frutta a guscio, mandorle, nocciole, semi di girasole, arachidi;
i
cereali integrali;
le
uova;
alcuni
ortaggi come spinaci, asparagi, ceci, crescione, broccoli, pomodoro.
L’efficacia
della vitamina E come antiossidante potrebbe non essere un vantaggio per tutti:
il meccanismo d’azione del tocoferolo può interagire con quello dei farmaci ad
azione anticoagulante. Per questo motivo, è sempre consigliato farsi seguire dal
medico curante o dallo specialista prima di variare la dieta o assumere
integratori.
Nessun commento:
Posta un commento