ALIMENTI
RICCHI DI FIBRE
di
Francesca Antonucci
Le
fibre alimentari sono dei componenti tipici della struttura di tutti i prodotti
di origine vegetale: non hanno nessun valore né energetico né nutritivo, nel
senso che non apportano calorie al nostro organismo. Questo perché non vengono
digerite e quindi assorbite dall’intestino: transitano immodificate nel tratto
intestinale e hanno solo un buon effetto saziante. Nonostante ciò, sono
essenziali per mantenere la naturale regolarità. L’effetto equilibrante è
dipendente dall’assunzione di una buona quantità di acqua nel corso della
giornata.
Molte
fibre alimentari hanno un effetto prebiotico, ossia favoriscono la normale
attività e proliferazione dei batteri del colon. Una dieta ricca di fibra ha
dimostrato di essere una efficace prevenzione per alcune malattie
dell’intestino, come diverticolosi e alcuni tumori. In più regolando,
l’assorbimento di zuccheri e grassi, le fibre sono utili per ridurre il rischio
di diabete
e malattie dell’apparato cardiovascolare.
Le
fibre: solubili e insolubili
Pectine,
gomme, fruttooligosaccaridi, inulina e mucillagini sono fibre solubili e sono
attive nel regolare l’assorbimento di zuccheri e grassi. In più sono
prebiotiche, ossia nutrono la flora batterica intestinale. I legumi
e la frutta sono gli alimenti più ricchi di questo tipo di fibre.
Cellulosa,
emicellulosa e lignina sono, invece, fibre insolubili, ossia agiscono “formando
massa” nel tratto gastrointestinale. Questo favorisce il senso di sazietà e la
regolazione intestinale. Cereali integrali e ortaggi sono gli alimenti che le
contengono.
Il
fabbisogno quotidiano di fibra alimentare è di 30 grammi ed è un valore che è
possibile raggiungere senza fatica seguendo una delle principali indicazioni
della dieta mediterranea:
consumare almeno 3 porzioni di frutta e 2 di verdura al giorno. In merito al
concetto di porzione, forse è bene chiarire che per la frutta si considera 150
grammi di frutta ben 3 volte al giorno e per la verdura, invece, 250 grammi di
ortaggi cotti o crudo sia a pranzo che a cena. Consumando dunque molti alimenti
di origine vegetale con costanza e tutti i giorni si può mantenere regolare
l’apporto di fibra e scongiurare la necessità di integratori.
Alimenti
ricchi di fibra
Tra
gli alimenti più ricchi di fibre, si elencano:
Fagioli,
fave, ceci, lenticchie, piselli;
pasta,
pane, prodotti da forno integrali, orzo ed i cereali
integrali in genere, lavorati o in farina;
carciofi,
cavoli, cicoria, carote, melanzane, barbabietole, funghi, agretti, finocchi;
pere,
mele, fichi, banane, kiwi;
noci,
nocciole, mandorle;
frutta
secca.
La
fibra
alimentare resiste bene alla cottura che in genere non causa una riduzione del
contenuto di fibre dell’alimento. Solo la bollitura fa perdere nell’acqua di
cottura parte della fibra solubile, in questo contesto è chiaro che è
preferibile scegliere allora la modalità al vapore.
Eccesso
o deficit
Gli
effetti di un scarso apporto di fibra alimentare sono piuttosto noti,
soprattutto è chiara la correlazione con la stitichezza.
È meno noto, invece, che anche l’eccesso di fibre alimentari incide
negativamente sulla salute: malassorbimento intestinale di carboidrati, sali
minerali, soprattutto ferro e
calcio,
vitamine, e diarrea.
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