Jobs Act, via libera ai decreti attuativi.

Jobs Act, via libera ai decreti attuativi. Resta il reintegro, Renzi stoppa Ncd. Boeri all'Inps. Province, 'salvi' i precari

Lavoro: nel testo non ci sarebbe l'opting out, la possibilità cioè per il datore di lavoro di 'superare' il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato con un super-indennizzo. Sì al decreto su Taranto e Ilva. Il generale Claudio Graziano nominato nuovo capo di stato maggiore della Difesa. Il generale Tullio Del Sette è il nuovo comandate generale dell'Arma dei Carabinieri. Tito Boeri presidente dell'Inps

Jobs Act, il premier Matteo Renzi in conferenza stampa (Lapresse)

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Roma, 24 dicembre 2014 - Il Consiglio dei ministri ha approvato i decreti attuativi del Jobs Act. "Il contratto a tutele crescenti è una realtà, è un passo in avanti importante, si rovescia l'onere della prova ed è un passaggio storico", ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi in conferenza stampa, parlando di "rivoluzione copernicana". Nel testo non c'è l'opting out, la possibilità cioè per il datore di lavoro di 'superare' il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato con un super-indennizzo. "Abbiamo deciso di non intervenire , sarebbe stato un eccesso di delega", ha spiegato Renzi. Sull'opzione insisteva Ncd, con cui ci sarebbe stato un braccio di ferro. Netto l'altolà di Renzi: "A quelli di destra che volevano di più sul jobs act chiedo: 'in questi anni dov'eravate?'". ll Jobs act - continua il premier - concede "più tutele a chi ne ha bisogno, più libertà a chi vuole investire". L'indennità in caso di licenziamento sarà "pari a due mensilità per ogni anno di servizio, in ogni caso non inferiore a 4 e non superiore a 24 mensilità". Ai licenziamenti collettivi "è esteso lo stesso regime" dei licenziamenti individuali. Approvato 'salvo intese' il decreto attutivo della riforma dell'Aspi.
PROVINCE - Ok anche alla proroga dei lavoratori precari delle Province. Lo scrive su twitter il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia. "Con #superamento Province - scrive la Madia - nessuno perde il posto e si danno migliori servizi ai cittadini".

DELEGA FISCALE E MILLEPROROGHE - Disco verde del governo poi al decreto attuativo della delega fiscale sulla certezza del diritto. Il provvedimento si basa su tre assi portanti: abuso del diritto delimitato, restyling dei reati tributari, e collaborazione fra grandi imprese e fisco. "Chiarezza delle regole, sanzioni inasprite per chi evade ma tentativo di porre il pubblico come consulente e non come nemico", ha spiegato il premier. Ok inoltre al decreto Milleproproghe. Una norma prevede la proroga di due anni il termine per la privatizzazione dell'Ente pubblico Croce Rossa Italiana. 
DECRETO PER TARANTO - Approvato anche il decreto che riguarda lo sviluppo della città di Taranto e l'azione di riqualificazione ambientale relativa all'impianto Ilva. Secondo quanto si apprende, il decreto prevede che l'azieda vada in amministrazione controllata, con una modifica alla legge Marzano che contempli l'estensione alle imprese strategiche. In questo modo l'Ilva potrà riprendere la produzione nel rispetto dei parametri di sicurezza ambientale. I fondi, che proverrano anche dalle somme sequestrate e saranno destinate all'adempimento delle prescrizione Aia, saranno vincolati al risanamento ambientale; prevista per questo una contabilità speciale separata. Il 29 dicembre alle ore 14 il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi illustrerà i contenuti del decreto alle organizzazioni sindacali. "Prevedo un intervento massimo dello Stato di 36 mesi per risanare l'Ilva e rilanciare l'Ilva", ha detto Renzi in conferenza Stampa parlando dei provvedimenti per Taranto, "città troppo spesso umiliata dalla politica".
LEGGE EUROPEA - Il Consiglio dei Ministri ha dato l'ok infine alla legge europea 2014, ha annunciato il sottosegretario Sandro Gozi mentre è ancora in corso la riunione. E, interpellato, spiega che è stato fatto il punto sulle infrazioni: si scende dalle 121 di marzo a 89. "Con questa legge - anticipa - puntiamo a chiuderne altre 10 e a risolvere 7 casi di precontenzioso EUpilot".
DIFESA E CARABINIERI - Il generale Claudio Graziano è il nuovo capo di stato maggiore della Difesa. Lo annuncia su twitter il ministro Roberta Pinotti che gli rivolge gli auguri e ringrazia il capo di stato maggiore uscente, l'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli "per l'importante lavoro" svolto. Il generale Tullio Del Sette è il nuovo comandate generale dell'Arma dei Carabinieri. Il ministro, anche in questo caso, ha ringraziato per l'operato svolto il comandante uscente, Leonardo Gallitelli.