Aveva 70 anni. Uno dei simboli di Woodstock. Iniziò la carriera
nei pub e nei locali di Sheffield. Un duetto con Jennifer Warnes
inserito nella colonna sonora di 'Ufficiale Gentiluomo', ha vinto
l'Oscar. Zuchero: "Sono scioccato e incredulo, devo a lui il mio amore
per il blues"
Roma, 22 dicembre 2014 - E' morto
Joe Cocker, famoso per la sua cover dei Beatles 'With a Little Heklp of my friends' e per la colonna sonora di "Nove settimane e mezzo".
Aveva settant'anni, era originario di Sheffiled. "Era
semplicemente unico, sarà impossibile riempire il vuoto che lascia nei
nostri cuori", ha commentato il suo agente Barrie Marshall. La sua voce
roca rimane un autentico, imitatissimo, marchio di fabbrica nonostante
negli ultimi anni non sia stato più il rocker innamorato della black
music degli inizi. Considerato
uno dei simboli di Woodstock, Cocker cantò la celebre versione rock della cover dei Beatles, 'With a little help from my friend'.

GLI INIZI E I SUCCESSI - Noto per la sua voce roca, Cocker
iniziò la carriera nei pub e nei locali di Sheffield negli anni Sessanta, prima di fare successo. A lanciarlo nello star system fu proprio la sua cover di
'With a little help from my friends', con cui conquistò il primo posto nelle classifiche di vendita. Il duetto con Jennifer Warnes,
'Up where we belong' (colonna
sonora di 'Ufficiale e gentiluomo', film con Richard Gere), arrivò
inoltre al numero 1 delle classifiche e gli valse sia un Grammy sia un
Oscar
(nella foto a destra). Famosissime anche
'You can leave your hat on', che accompagnava lo spogliarello di Kim Basinger in
'Nove Settimane e mezzo',
e 'What are you doing with a fool like a me' (letteralmente, Che ci fai
con un matto come me?). Lo scorso anno il suo tour fece registrare un
grandissimo successo in tutta Europa.
A Londra, nel quartiere di Hammersmith, l'ultimo concerto a maggio.
Nel 2007 è stato nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. In Italia ha trovato in Zucchero un fan entusiasta che ha modellato stile e movenze su quelle di Joe Cocker, ma anche Eros Ramazzotti ha inciso un duetto con lui.
LA CARRIERA - IL BLUES DELL'IDRAULICO DI SHEFFIELD
ZUCCHERO: SCIOCCATO E INCREDULO
- "Sono appena atterrato
dalla Germania e ho appreso questa triste e incredibile notizia: sono
scioccato e ancora incredulo" così Zucchero commenta la notizia
della morte del cantante Joe Cocker. "L'ultima volta che ci siamo visti
durante il mio tour Americano - dice Zucchero - era in forma
straordinaria. In questo momento mi stanno passando per la mente i
tantissimi ricordi, le emozioni che abbiamo vissuto assieme". "Mi sento
soltanto di dire - aggiunge - che Joe era mio fratello di sangue di
anima e di cuore: e devo a lui il coraggio di insistere con l'amore e
per l'amore del blues".
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