E' morto Joe Cocker, voce dura del rock. Zucchero: "Mio fratello" / VIDEO
Aveva 70 anni. Uno dei simboli di Woodstock. Iniziò la carriera
nei pub e nei locali di Sheffield. Un duetto con Jennifer Warnes
inserito nella colonna sonora di 'Ufficiale Gentiluomo', ha vinto
l'Oscar. Zuchero: "Sono scioccato e incredulo, devo a lui il mio amore
per il blues"
Addio a Joe Cocker, la voce dura del rock
GLI INIZI E I SUCCESSI - Noto per la sua voce roca, Cocker iniziò la carriera nei pub e nei locali di Sheffield negli anni Sessanta, prima di fare successo. A lanciarlo nello star system fu proprio la sua cover di 'With a little help from my friends', con cui conquistò il primo posto nelle classifiche di vendita. Il duetto con Jennifer Warnes, 'Up where we belong' (colonna sonora di 'Ufficiale e gentiluomo', film con Richard Gere), arrivò inoltre al numero 1 delle classifiche e gli valse sia un Grammy sia un Oscar (nella foto a destra). Famosissime anche 'You can leave your hat on', che accompagnava lo spogliarello di Kim Basinger in 'Nove Settimane e mezzo', e 'What are you doing with a fool like a me' (letteralmente, Che ci fai con un matto come me?). Lo scorso anno il suo tour fece registrare un grandissimo successo in tutta Europa. A Londra, nel quartiere di Hammersmith, l'ultimo concerto a maggio. Nel 2007 è stato nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. In Italia ha trovato in Zucchero un fan entusiasta che ha modellato stile e movenze su quelle di Joe Cocker, ma anche Eros Ramazzotti ha inciso un duetto con lui.
LA CARRIERA - IL BLUES DELL'IDRAULICO DI SHEFFIELD
ZUCCHERO: SCIOCCATO E INCREDULO - "Sono appena atterrato dalla Germania e ho appreso questa triste e incredibile notizia: sono scioccato e ancora incredulo" così Zucchero commenta la notizia della morte del cantante Joe Cocker. "L'ultima volta che ci siamo visti durante il mio tour Americano - dice Zucchero - era in forma straordinaria. In questo momento mi stanno passando per la mente i tantissimi ricordi, le emozioni che abbiamo vissuto assieme". "Mi sento soltanto di dire - aggiunge - che Joe era mio fratello di sangue di anima e di cuore: e devo a lui il coraggio di insistere con l'amore e per l'amore del blues".
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