Supercoppa, festa Napoli ai rigori: 7-8. Lacrime Juve, Buffon non basta
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Mille emozioni a Doha: Tevez apre dopo 5'. Higuain risponde nella
ripresa. L'Apache riporta avanti Allegri ai supplementari, ma il
Pipita firma il 2-2 al 118'. Servono 18 rigori per assegnare la coppa:
Gigi ne para tre, Padoin sbaglia quello decisivo. Festa Benitez
di Antonino Sambataro
di Antonino Sambataro
Supercoppa Juve-Napoli, il film della partita
Pronti-via, gli azzurri si complicano la vita con un regalo natalizio non previsto. Su un pallone che spiove in mezzo al campo, Lopez ci mette del suo con un retropassaggio di testa, ma il disastro è completato da Albiol e Koulibaly che si scontrano e aprono un'autostrada a Tevez cui non par vero di poter battere in uscita Rafael con tanta facilità. Il gol subìto fa saltare i piani di Benitez, al via con Gargano in mediana e la sopresa De Guzman nei tre dietro a Higuain. A dirla tutta, il Napoli non gioca nemmeno male un primo tempo che vive di fiammate, ma balla paurosamente dietro e da ogni azione della Juve può nascere un pericolo. Llorente sovrasta puntualmente un imbarazzante Koulibaly e anche Ghoulam è spesso in affanno contro Lichtsteiner. Fortuna che Rafael è reattivo su due tentativi di Tevez, mentre dall'altra parte è soprattutto Hamsik a spaventare Buffon: lo slovacco fa le prove con un tiro dalla distanza, quindi è sfortunato quando centra il palo con un sinistro appena deviato da Chiellini.
La Juve controlla senza troppi affanni ma, complice la serata così così dei suoi tenori di centrocampo, fa arrabbiare Allegri per la circolazione troppo lenta della palla. Si arrabbia pure Benitez quando il guardalinee ferma Callejon lanciato a rete per un fuorigioco molto dubbio. Higuain invece si nasconde fino alla mezz'ora, ma quando si accende spaventa subito Buffon che deve mettere i suoi guantoni per conservare il vantaggio.
L'atteggiamento passivo della Juve persiste anche nella ripresa. Callejon si divora subito la palla del pareggio: trovato alla perfezione da Hamsik, lo spagnolo chiude troppo l'angolo. E' il momento migliore del Napoli che a tratti domina, ma deve fare i conti ancora con la sfortuna quando Higuain centra il secondo palo della serata con un pallonetto volante che avrebbe meritato maggior successo. Allegri inserisce Pereyra per Pirlo, fuori visibilmente contrariato, e sposta Marchisio in regia, ma un minuto dopo becca il pareggio: De Guzman scappa via proprio all'argentino e pennella in mezzo per Higuain che di testa stavolta non sbaglia.
Appena i ritmi si abbassano, la Juve rimette la testa fuori dal guscio e nell'ultimo quarto d'ora il Napoli sembra pagare lo sforzo prodotto per riequilibrare la gara. Benitez prova a dare verve con Mertens (fuori Hamsik, finalmente intraprendente), la Juve risponde con Padoin per Lichtsteiner. Llorente ci prova con un'inzuccata, quindi nel finale Vidal angola troppo da buona posizione. L'occasionissima capita al 90' sui piedi di Tevez, ma stavolta l'argentino non è freddo davanti a Rafael e i supplementari sono inevitabili. Ma ormai è solo Juve: ci provano Pereyra e Llorente, mentre Koulibaly respinge sulla linea la conclusione a colpo sicuro di Vidal.
All'alba del secondo extra time è Tevez a rompere l'equilibrio con l'ennesima giocata di una stagione fin qui superba. La Juve crede di avere la coppa ormai in mano, il Napoli trova a sopresa la forza di reagire: Buffon compie un miracolo su Higuain, poi mura in uscita Callejon. Sembra finita, ma al 118' ancora il Pipita riporta a galla Benitez con una zampata da centravanti purissimo.
Si va ai rigori: Gigi mette la mano su Jorginho, Tevez centra il palo. Buffon para anche su Mertens e Callejon ma i suoi compagni lo tradiscono. Sbagliano consecutivamente Chiellini, Pereyra e Padoin e la coppa prende la strada di Napoli dove si prevede un fine d'anno pieno di fuochi d'artificio.
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