Ecco alcune parti delle intercettazioni al Giudice Lollo in cui emerge un figura ben diversa da quella mostrata in pubblico.

In queste ore emergono alcuni stralci delle conversazioni del giudice Antonio Lollo, finito agli arresti venerdì scorso insieme ad altre 8 persone e considerato dagli inquirenti il capo di un sistema corruttivo che organizzava fallimenti pilotati per intascare percentuali delle somme liquidate. In alcune telefonate emergerebbe un figura di Lollo ben diversa da quella mostrata in pubblico: "A me me frega solo dei soldi... Non mi sento affatto sporco. E mia moglie è dalla parte mia!", dice a un certo punto Lollo. Per il quale, come per gli altri presunti membri del sodalizio, la quantità di denaro che erano riusciti a racomolare attraverso il loro sistema criminoso era diventato così ingente da costituire un problema: "Porca t...! Qua abbiamo mosso un milione di euro tra un c.... ed un altro" - rivela a un certo punto Lollo al telefono. "Dove c... li metto sti soldi? Se avessi potuto mi ero già comprato una casa, due. Non lo posso fare, a chi c... le intesto...in qualche maniera sti soldi li devo riciclà, come c... faccio sennò?", dice poi in un'altra telefonata intercettata. Il soldi investiti in rolex Alla fine, il giudice Lollo aveva optato per orologi di lusso, come i Rolex. Mentre alla moglie - anche lei arrestata - aveva deciso di regalare costosi gioielli. Proprio gli stessi che, alla fine, gli sono costati l'arresto. La Squadra mobile di Latina ha infatti fotografato il giudice in una gioielleria a Roma, in via Cavour, e lo ha poi pedinato e arrestato mentre Lollo, dopo aver capito di essere stato scoperto, si stava preparando a portare i gioielli e i contanti all'estero. In una intercettazione spiega bene il suo ruolo nell'organizzazione: "I miei amici mangiano anche loro alla tavola... Sono il leader, spalle larghe e palle sotto, devono fare come dico io". Le indagini, partite tre mesi fa, adesso potrebbero proseguire a ritroso e coinvolgere anche altri giudici.