NON
SOLO COZZE A TERRACINA, A BREVE LA GARA PER COMPLETARE IL RIPOPOLAMENTO
ITTICO
di
Rita Cammarone
Non
solo cozze a Terracina: è in vista anche il completamento dell’area marina
protetta per il ripopolamento ittico. Due progetti, due storie diverse. Ora si
tratta di capire se siano compatibili.
Allevamento
di mitili bivalvi
La
cooperativa Mitilflegrea ha chiesto una concessione demaniale per realizzare a
1,8 miglia dalla costa terracinese, nel tratto tra Porto Badino e Foce Sisto,
impianti per l’allevamento di mitili bivalvi (leggi
qui) da posizionare in uno specchio acqueo di 500.000 metri quadrati.
Area
protetta per il ripopolamento ittico
Nei
giorni scorsi, il Dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Terracina, ha
approvato il progetto esecutivo Mare Nostrum, precedentemente stabilito con
delibere di Giunta municipale, a completamento della realizzazione di un’area
protetta di ripopolamento ittico, demandando al settore gare e contratti, la
predisposizione degli atti di gara tramite procedura negoziata. L’invito dovrà
essere rivolto ad almeno 15 soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti
idonei. Costo dell’opera 350.000 euro. La consegna dei lavori dovrà essere
effettuata entro e non oltre il 30 giugno prossimo, come previsto nell’atto di
concessione del contributo della Regione Lazio, pena la decadenza totale
dell’aiuto e la revoca dei contributi concessi con il recupero delle somme
eventualmente già erogate. Responsabile unico del procedimento l’ingegnere
Alfredo Sperlonga.
I
progetti allo specchio
Ci
si domanda se il maxi impianto proposto dalla coop di Bacoli, qualora ricevesse
apposita concessione demaniale, potrà avere ripercussioni in termini di
balneazione e se lo stesso sia compatibile con quello denominato Mare Nostrum
per il completamento dell’area marina protetta di ripopolamento ittico.
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