MAFIE:
IN TUTTO IL LAZIO GLI INTERESSI DI 88 CLAN
di
Omniroma
Sono
88 i clan mafiosi presenti su tutto il territorio regionale, di cui 35
appartenenti alla ‘ndrangheta, 16 a cosa nostra, 29 alla camorra, 2 alla sacra
corona unita, 6 autoctone. Nel 2008 ne erano stati registrati 60.
È
il risultato del censimento condotto per la stesura del Rapporto “Mafie nel
Lazio”, scritto dall’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione
Lazio, in collaborazione con la Fondazione Libera Informazione, e presentato
ieri presso la Sala Capranichetta a piazza Montecitorio. Il documento è un
resoconto fedele di alcune delle diverse attività di indagine messe in atto
dalla magistratura e dalle forze di polizia nel corso degli anni e ricostruisce
i diversi stadi dell’infiltrazione mafiosa nel corso degli ultimi 30 anni, dalla
presenza all’insediamento, per arrivare in tempi recenti al vero e proprio
radicamento. La lettura del rapporto offre un’analisi accurata e puntuale sulla
penetrazione della criminalità organizzata nella nostra regione. «Nel solo 2014,
in provincia di Roma, sono stati sequestrati 849 beni immobili, 593 beni mobili
e 339 aziende, per un valore di oltre un miliardo di euro». Questo il numero dei
sequestri operati dal Tribunale per le Misure di Prevenzione di Roma su
indicazione della DDA, evidenziato nel rapporto. Secondo questi dati, «Roma è la
terza città per sequestri di beni dopo Milano e Palermo, il Lazio è invece la
sesta Regione per le confische dei beni mafiosi».
La
dimensione del riciclaggio, oltre che dalla quantità dei beni sequestrati e
confiscati, viene rilevata anche dal «numero delle segnalazioni delle operazioni
finanziarie sospette che, per il 2013, la Banca d’Italia indica in 9.188. Un
dato che rappresenta il 14% delle operazioni nazionali e che vede il Lazio al
secondo posto dopo la Lombardia (la stima di queste operazioni è di circa 10
miliardi)». «Nel Lazio c’è troppo da fare contro le cosche e il tempo è molto
poco», ha commentato durante la presentazione Michele Prestipino, procuratore
aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia.
Nessun commento:
Posta un commento