COMUNICATO
STAMPA
Preso
atto:
-
Che dall’inizio
della presente consiliatura, tra la
Giunta in carica e quelle precedenti sono state adottate circa venti delibere
di Giunta sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
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Che, tanto per
citarne una, la delibera di Giunta del 18 Luglio 2014 n. 186, che approva la
tabella provvisoria delle posizioni organizzative e delle alte professionalità,
comporta un costo complessivo annuo per il 2014 di Euro 257.122,13. Ai quali
vanno aggiunti gli oneri sociali, per cui va maggiorato di oltre un terzo il
costo a carico dell’Ente.
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Che tale delibera
è stata adottata senza il parere di regolarità contabile da parte della
Dirigente del dipartimento finanziario.
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Che in data 23
Settembre 2014 ho presentato una mozione in cui chiedo il ritiro della suddetta
delibera poiché mancava appunto il parere di regolarità contabile, ma tale
mozione mai è stata portata in Consiglio Comunale.
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Che in una
riunione tenutasi presso il Ministero degli Interni, dipartimento Enti Locali,
il 4 Settembre 2014, con la partecipazione del Dott. Giancarlo Verde in
rappresentanza del Ministero, dell’Assessore al Bilancio Prof. Paolo Cerilli,
della Dott.ssa Ada Nasti responsabile finanziario dell’Ente e del Collegio dei
revisori dei Conti, il Dott. Verde ha raccomandato una riduzione dei costi se
possibile. Il Collegio dei revisori in tale sede ha fatto, propria l’opinione
del Dott. Verde.
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Che tutte le
circa venti delibere di Giunta adottate
in funzione della riorganizzazione degli uffici e dei servizi in base a
quanto stabilito dal TUEL, legge n. 267/2000 art. 48 comma 3 e 42 comma 1, andavano assunte solo dopo l’atto
d’indirizzo del Consiglio Comunale. Cosa mai avvenuta, nonostante le continue e
numerose proteste in Consiglio Comunale.
-
Che di
conseguenza, a parere del sottoscritto, tutte le delibere adottate senza il
preventivo atto d’indirizzo del Consiglio Comunale rappresentano un grave danno
erariale in quanto nulle.
-
Che all’interno
delle posizioni organizzative adottate con le delibere citate vi sono forti
perplessità sulla loro efficacia e necessità. Basta guardare l’Ufficio legale
dove su tre avvocati vi sono un’alta professionalità e due posizioni
organizzative.
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Che quindi, secondo
il sottoscritto, i motivi che hanno indotto il Sindaco a comportamenti così
dispregiativi nei confronti del
Consiglio Comunale attengono più ad affermare una logica distributiva di
prebende che a quella della funzionalità degli uffici e dei servizi, per cui è
giusto che se ne assuma le responsabilità fino in fondo.
Per tutti i motivi sopra esposti ed al fine di
restituire dignità e ruolo al Consiglio Comunale, mortificato dal comportamento
del Sindaco e del Presidente stesso del Consiglio Comunale, che con il suo
silenzio di fatto avalla il modus operandi del Sindaco, ho deciso di
presentare, ed ho presentato, nei giorni scorsi apposito
esposto a:
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Procura della
Repubblica di Latina.
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Procura Regionale
del Lazio presso la Corte dei Conti.
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Guardia di
Finanza
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Autorità
Nazionale Anticorruzione.
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Sua Eccellenza il
Prefetto di Latina
-
Ministero
dell’Interno.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo.
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