Abbiamo letto abbastanza divertiti sugli organi di stampa locali le polemiche suscitate dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar”, durante la quale è stato lanciato un sondaggio tra gli ascoltatori su quale fosse la spiaggia peggiore d’Italia.
Al terzo posto si sarebbe classificata Terracina, se non si fosse mosso a pietà uno dei conduttori della trasmissione, che l’ha esclusa dalla “gara”.
Noi del Terracina Social Forum riteniamo che TUTTE le critiche siano positive, perché aiutano a crescere.
Siamo andati a cercare nei nostri archivi, perché ci siamo ricordati di alcuni commenti lasciati sul blog da una non residente e da una concittadina.
Li copiamo qui di seguito.
PRIMO COMMENTO
Sapete perchè molti romani non vengono più a Terracina?
Perchè:
– la politica dei prezzi delle case, come voi avete sottolineato, è esagerata: una famiglia normale (padre, madre e due figli) non può spendere da 4 a 6.000 euro più il resto (ombrellone, mangiare e qualche divertimento)
– il mese di ferie non lo fa più nessuno (la lunghezza più gettonata è una settimana) e per questo tipo di turismo non c’è ricezione (le case no, gli alberghi pochi e cari, le B&B quasi inesistenti)
– il mare è sporco. E mare sporco per mare sporco, se ne vanno sul litorale a nord di Roma dove spendono molto meno.
E allora, la domanda che mi faccio da un po’ di anni è sempre la stessa: ma che fine ha fatto il meraviglioso mare di Terracina che attirava turisti da tutta Italia?
È vero che la qualità delle acque non può dipendere dalla vigilanza di un solo Comune (il mare si muove) ma trovo che la situazione peggiori ogni anno di più.
I punti del vostro programma sono encomiabili perchè sicuramente attraverso azioni di risparmio energetico, di corretto smaltimento dei rifiuti e di controllo reale sulla cementificazione, anche il nostro mare non può che guadagnarci. Ma credo che la situazione sia più complicata.
Chiedo a voi, che avete attuato uno studio così accurato, lo stato disastroso dei vari canali che si immettono in mare, quanto influisce sulla sua qualità? E inoltre, se fosse così, esistono organi competenti in grado di monitorare i suddetti canali (perchè se il mare si muove, i canali arrivano da lontano). Oppure, che voi sappiate, quali altre possono essere le cause che determinano quelle maleodoranti scie di schiuma marroncina che da una certa ora in poi, puntualissime, arrivano fino agli arenili?
Boh, non so, mi viene in mente che dovrebbero esserci maggiori controlli (funzionano i depuratori? Vigilare sulle barche che scaricano al largo? Altro?).
Non ci troviamo in una zona con grossi insediamenti industriali, ma l’agricoltura e gli allevamenti credo che facciano la propria parte. Anche qui bisognerebbe capire come intervenire.
Lasciando perdere (ma non troppo) la scellerata azione di ripascimento degli arenili (ma quanto è costata?) fatta con terra e sassi che ha cambiato addirittura il colore dell’acqua e distrutto parte della finissima sabbia terracinese (uguale l’ho trovata solo a S. Vito Lo Capo), insomma, devono sicuramente esserci altre concause che hanno contribuito a rovinare uno dei litorali più belli d’Italia.
Perchè vedete, è vero che ampliare l’offerta culturale, perfezionare i servizi e quant’altro legato all’attività turistica è fondamentale per l’economia di una città di mare e anche di storia e di arte (d’accordo con voi, mai sufficientemente valorizzata), ma offrire a 100 km da Roma e 100 da Napoli uno specchio di mare pulito e dignitoso rappresenterebbe la migliore offerta possibile di questi tempi.
E secondo me, per quello che riguarda la politica di accoglienza del turismo, è da qui che bisogna ripartire.
I parcheggi a pagamento. Sì, è vero, a Sperlonga i parcheggi sono a pagamento (e pure parecchio cari). Ma sapete perchè la gente ci torna? Perchè, evidentemente, il Comune ha investito parte degli introiti migliorando le strutture e abbellendole. E il mare, continua ad avere una qualità più che accettabile.
Il problema di Terracina non sono i parcheggi a pagamento (ormai in tutte le cittadine d’Italia i parcheggi si pagano), il problema è che questa Giunta non ha investito e non investe un euro per operare migliorie a vantaggio in primo luogo dei cittadini e poi dei turisti.

SECONDO COMMENTO
Vorrei dire qualcosa a proposito del turismo che vogliamo:
io credo che la famiglia con bambini che decida di passare 15 giorni in una località tranquilla e facilmente raggiungibile non abbia grossissime pretese.
Le strade pulite, senza pattumiere all’aria aperta, i marciapiedi senza ricordini di animali e senza mattoni sconnessi, le strade senza buche, praticabili in bicicletta, e parchi giochi attrezzati seriamente e puliti sarebbero già un ottimo richiamo per questo tipo di turismo.
Sembra assurdo sottolineare la necessità di manutenzioni che dovrebbero rientrare nella quotidianità di un paese civile, ma purtroppo noi terracinesi stiamo cominciando a considerare normale la bruttura e soprattutto la sporcizia che ci circonda.
D’altronde, i parchi e le aree verdi ci sono e servono diverse zone della città…..area Ghezzi, villa Tomassini, via Bachelet, parco delle città gemellate, la pineta, il Montuno…..peccato che tutti insieme non facciamo un parco decente dove poter portare i bambini in tranquillità. Tanti terracinesi prendono la macchina e vanno al parco alla pineta di San Felice Circeo….area attrezzatissima, pulita e sicura.
Per il resto, i prezzi non sono molto diversi dalle altre località di villeggiatura….abbassarli secondo me comporterà un ulteriore abbassamento del livello del turismo.
I parcheggi, poi, si pagano dappertutto (es. Malcesine: 1 ora 4 euro!!!), le case costano come un appartamento in residence in Trentino…..quindi non siamo fuori mercato per un problema di prezzi, ma di servizi, inesistenti.
Sarò semplicistica, ma non guarderei alla realizzazione di grosse imprese, quanto piuttosto alle piccole attenzioni quotidiane che secondo me pagherebbero di più.
Nel frattempo (i due commenti risalgono al 2010), per migliorare l’accoglienza turistica a Terracina è stato realizzato il Polo dei Trasporti, con i risultati che tutti conosciamo (e sui quali ci siamo già più volte espressi).
Riguardo, infine, alla proposta di candidare Terracina a “Capitale italiana della cultura”, ci limitiamo a questa banale considerazione: a tutti gli eventi culturali (dibattiti, presentazioni di libri, proiezioni di documentari, ecc., ecc.) organizzati dal Terracina Social Forum, c’era la folla di esponenti politici locali del PD. Se avessimo venduto i biglietti, saremmo diventati milionari grazie ai politici locali del PD...