Bagnasco: "Berlusconi torna in politica? Una decisione personale, ma pensi al contesto"
Nuovo affondo dei vescovi dopo l'assoluzione nel processo Ruby di Silvio Berlusconi. "L'ex premier pensa al rientro in politica?, commenta il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco. Quello che i singoli decidono sono sempre decisioni personali, ma che si calano in contesti sociali, politici, lavorativi con cui bisogna fare i conti. Non bastano le decisioni personali".
Era stato già Avvenire, il giornale dei vescovi, a introdurre la questione e a raffreddare gli entusiasmi dei berlusconiani, in festa dopo l'assoluzione del loro leader. "C’è molto da riflettere – aveva scritto il direttore Marco Tarquinio – su come è stato imbastito il processo e sulle sue conseguenze ma l’esito penale favorevole a Berlusconi non cancella il rilievo istituzionale e morale del caso". Rispondendo alle lettere dei lettori Tarquinio sottolinea: "Anche solo per il fatto che un simile processo sia stato possibile, è evidente che un’assoluzione con le motivazioni finora conosciute non coincide con un diploma di benemerenza politica e di approvazione morale".
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