Il funzionario e l’amministratore pubblico sono tenuti ad applicare e a far rispettare la leggeby supermarco |
Abbiamo
letto il recente comunicato stampa del Sindaco di Terracina sulla questione
della gestione dell’area del Tempio di Giove, pubblicato qui: http://www.comune.terracina.lt.it/comunicati/comunicati_action.php?ACTION=due&cod_archivio=4502.
Ci
ha colpito l’ultimo periodo:
“Infine
un’amara considerazione politica. Sarebbe bello se l’unico consigliere regionale
terracinese in questa legislatura si occupasse con passione e competenza di come
reperire fondi per la propria città, anziché tentare di privarla di risorse
economiche preziose come accaduto, purtroppo, con l’interrogazione in oggetto.
Negli ultimi due anni la città di Terracina ha introitato oltre 200mila euro
dalla fruizione del Tempio di Giove da parte di migliaia di visitatori. Mai
l’area del santuario di Monte Sant’Angelo era stata così proficua per il
bilancio comunale e contemporaneamente ben tenuta e valorizzata, come in questo
periodo. Tanto da ricevere attestati di apprezzamento da diverse riviste
specializzate nel turismo archeologico, oltre che dai portali web turistici che
si alimentano con le recensioni dei visitatori. È davvero un peccato che il
furore ideologico abbia avuto ancora una volta la meglio sull’amore per la
propria città e la propria gente”.
La
facciamo anche noi un’amara considerazione politica.
Il
funzionario e l’amministratore pubblico sono tenuti ad applicare e a far
rispettare la legge.
L’unico
consigliere regionale terracinese in questa legislatura sta vigilando affinché
le risorse economico-finanziarie della Regione Lazio siano spese
correttamente.
Non
solo.
Cerca
anche di vigilare affinché le leggi regionali siano applicate e rispettate.
Come,
ad esempio, lo scorso settembre, per la gara del campionato mondiale offshore,
la quale nel progetto iniziale avrebbe dovuto svolgersi in un’area marina
sottoposta a tutela.
Il
furore ideologico lo vede solo il Sindaco ed i suoi più stretti
collaboratori.
Noi
vediamo un amministratore, l’unico rappresentante terracinese in Consiglio
regionale, che difende leggi e risorse pubbliche.
E
non è poco.
Così
come non ci sembra che il consigliere in questione tenti di privare la città di
risorse economiche preziose.
Le
risorse economiche devono pervenire al nostro Comune secondo quanto stabilito
dalla legge, e l’ente deve gestirle secondo quanto previsto dalla legge.
Così
come l’ente deve rispettare leggi e normative quando organizza manifestazioni
sportive. Non importa, poi, se tali manifestazioni richiamano turisti.
A
questo punto, però, cogliamo l’occasione per rinfrescare la memoria del nostro
Sindaco e ricordargli quanto scritto nella relazione della Ragioneria Generale
dello Stato, in seguito all’ispezione da lui stesso richiesta non appena
insediatosi alla guida della città nel 2011: l’ente ha difficoltà storiche ad
incassare le entrate correnti.
Tutto
ciò ha contribuito a creare il dissesto finanziario.
Un
prestito statale (che va rimborsato anno dopo anno) e la vendita di beni
patrimoniali non sono entrate correnti.
Sono
entrate straordinarie.
Una
tantum.
Così
non va, caro Sindaco.
A
quando il prossimo dissesto finanziario?
Il
funzionario e l’amministratore pubblico sono tenuti ad applicare e a far
rispettare la legge.
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