IERI 03-02-2015 GIUSTIZIA E’ STATA FATTA.
Nel
bel mezzo della discussione sul passaggio di consegne che impone alla Servizi
Industriali di andare via da Terracina, cioè, deve mollare l’appalto
indebitamente, se non illegalmente, assegnato, arriva la sentenza del Tribunale
di Latina, Sezione Lavoro, che impone alla Servizi Industriali la revoca
dell’illegittimo licenziamento del delegato sindacale della CGIL effettuato il
7 Agosto 2013, la sentenza dispone l’immediata reintegra del lavoratore
nell’organico aziendale, il risarcimento del danno ed il pagamento delle spese
legali. (Sconfitta a 360 gradi).
Come
si ricorderà a fondamento del licenziamento del dipendente vi era l’accusa di
aver aiutato il sottoscritto a decifrare i formulari del Comune di
Terracina, sostanzialmente all’azienda
dava fastidio l’attività sindacale e politica che il lavoratore svolgeva in
favore della CGIL e di S E L.
Tutto
questo avveniva mentre era, ed è ancora, in corso un’inchiesta della
Magistratura sull’operato dell’azienda a Terracina.
Ci
preme affermare che il significato principale di questa sentenza è che la
democrazia non si ferma fuori dai luoghi di lavoro, ma che essa fa parte
integrante di tali luoghi, per cui è garantita, come previsto dallo statuto dei
lavoratori, la libertà politica religiosa e sindacale sui posti di lavoro.
Certamente
una riflessione s’impone su quanto avvenuto dal 13 Gennaio 2012 ad oggi nella
gestione della raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani a Terracina, un costo esagerato del servizio,
strenuamente negato dal Sindaco sostenendo tesi alquanto bizzarre e poco
veritiere, una qualità del servizio che dire scadente fa sorridere i cittadini
terracinesi, una differenziata che rispetto alle percentuali riportate da
Sindaco e colleghi, non si percepisce minimamente da parte della cittadinanza, in sostanza una presa per i fondelli della
città che dura da tre anni e che ha trovato legittimo epilogo e conferma nella
sentenza del TAR prima e del Consiglio di Stato poi. In sostanza queste
sentenze hanno affermato che la Servizi Industriali si è avvalsa di un
avvalimento farlocco, avallato dalla commissione di gara.
La
cosa grave in tutta questa vicenda è che il Comune di Terracina si è costituita
in Giudizio affianco alla Servizi Industriali, la Sentenza del Consiglio di
Stato è Lapidaria laddove afferma : Pertanto,
deve essere respinto integralmente anche l’appello dell’amministrazione.
Quindi anche da questo punto di vista,
GIUSTIZIA E’ FATTA.
Andando
indietro con la memoria, non posso dimenticare che ho vanamente chiesto in questi anni all’amministrazione ed
all’apparato comunale, la rescissione del Contratto con la Servizi Industriali
per la mancata ottemperanza agli obblighi contrattuali nel mancato rispetto dei
diritti dei lavoratori.
Abbiamo
assistito in questi tre anni a tutto e di più in questa azienda. Dal
trasferimento di delegati sindacali in altri Comuni per lavorare, alle minacce
subite da diversi lavoratori, malati e non, a lavoratori soccorsi da ambulanza
dopo alterchi con l’azienda, la mancata erogazione dei mezzi di protezione, un ambiente
di lavoro malsano ed inquinato, assenza dei servizi essenziali quali l’acqua,
la mensa, gli spogliatoi e servizi igienici degni di questo nome.
A
fronte di tutto questo ho dovuto anche registrare l’umiliazione, quando ho
presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale di solidarietà nei
confronti del lavoratore licenziato, di sentirmi
dire dal Sindaco che il licenziamento
del delegato sindacale era un fatto privato e che, in quanto tale, non poteva
interessare l’amministrazione ed il Consiglio Comunale.
Come
mai quando, partendo da un’illegittima ordinanza sindacale, dove i lavoratori
venivano messi in mobilità, facendo perdere loro tutti i diritti acquisiti, ed
una riduzione dello stipendio il Sindaco non la pensava allo stesso modo, non
era più un fatto privato, tanto da
indurlo invece ad andare in azienda a
tenere un’assemblea per difendere gli interessi della Servizi Industriali
cercando di convincere i lavoratori ad accettare, in particolar modo la perdita degli scatti
d’anzianità e quindi una riduzione secca dello stipendio di diverse centinaia
di Euro?
Ci
sono questioni private che riguardano centinaia di migliaia di Euro a favore
dell’azienda ed interviene il Sindaco, c’è il licenziamento per motivi politici
di un sindacalista allora è un fatto privato, dove non si deve intervenire e
nemmeno esprimere solidarietà.
LA
CONCLUSIONE POLITICA E’, SEI DI SINISTRA E DEVI CREPARE.
In
questo momento di grande soddisfazione non si ci può dimenticare di chi sino ad
oggi è stato al fianco del lavoratore e della propria famiglia, il sindacalista
della CGIL Giulio Morgia e l’Avv. Giuseppe Bortone sempre della CGIL e non a
caso, Consigliere Comunale di SEL nel Comune di Formia, per tutto il supporto
politico, morale e professionale dato in questi anni di forte depressione
psicologica e tensione che ha vissuto il lavoratore e la famiglia, ovviamente
in piccolo non si esclude tutto il lavoro svolto anche dal circolo di S E L
Terracina e dal suo Consigliere Comunale.
Il
Consigliere Comunale
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