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GLICEMICO: PERCHÉ È IMPORTANTE E QUALI SONO GLI ALIMENTI A BASSO IG
di
Francesca Biagioli
Si
parla sempre più spesso dell’indice glicemico e dell’importanza di scegliere
alimenti che lo abbiano basso non solo per chi soffre di diabete ma anche per
chi vuole mantenersi in salute più a lungo.
Mangiare
alimenti con indice glicemico basso aiuta infatti a prevenire diabete,
obesità, malattie cardiovascolari e più in generale a mantenere un buon
metabolismo corporeo.
Questo
parametro (IG) è utile a classificare gli alimenti in base all’effetto che essi
hanno sulla glicemia, ovvero sul livello di glucosio nel sangue. Si dividono
dunque i cibi con IG alto, ovvero quelli che vengono rapidamente digeriti e
metabolizzati, provocando picchi di zucchero nel sangue, quelli a IG medio per
cui il picco è più contenuto e a IG basso, ovvero gli alimenti a lenta
digestione e assorbimento che producono aumenti graduali dei livelli di zucchero
nel sangue e di insulina.
Per
la misurazione dell’IG viene preso come punto di riferimento il glucosio che
corrisponde a 100 nella scala dell’indice glicemico, tutti gli altri alimenti
nelle tabelle sono inseriti a seconda del punteggio che gli è stato assegnato
che va da 0 a 100. Esso viene calcolato testando, su persone sane, quanto
aumenta la glicemia dopo aver consumato un alimento che possiede una quantità
standard di carboidrati (50 grammi), rispetto alla stessa quantità di glucosio
(assunto sotto forma di acqua zuccherata).
Generalmente
si considerano cibi a basso IG quelli che risultano avere un valore uguale o
inferiore a 55, a medio IG da 56 a 70 e alto IG più di 70. Non sempre le tabelle
riportano dati esattamente uguali ma comunque il più delle volte non
differiscono in modo significativo tanto da far sì che un alimento passi dal
range dell'IG basso a quello alto. Tra l’altro c’è da considerare che uno stesso
cibo può avere due IG diversi a seconda del metodo di cottura con cui viene
preparato.
Le
diete a basso indice glicemico hanno dimostrato di migliorare sia i livelli di
glucosio e lipidi nelle persone con diabete (di tipo 1 e di tipo 2) sia di avere
benefici per il controllo del peso perché aiutano a ritardare la fame. Già dal
1999, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato che le
persone nei Paesi industrializzati optino per una dieta basata su una buona
quantità di alimenti a basso indice glicemico per prevenire le più comuni
malattie del benessere, come la malattia coronarica, il diabete e l'obesità.
Ma
quali sono gli alimenti con indice glicemico più basso che dovremmo inserire più
spesso nella nostra dieta?
VERDURA
In
generale la maggior parte degli ortaggi sono a basso IG, via libera dunque a
seconda delle stagioni a spinaci, sedano, porri, finocchi, asparagi, cavoli e
broccoli di ogni genere, peperoni, cipolle, cetrioli, zucchine, ravanelli,
bieta, carciofi, melanzane. Si parla di un IG stimato in 15-20. Attenzione
invece alle patate che, a seconda della cottura, hanno un IG minimo che parte da
oltre 70!
FRUTTA
Anche
molti frutti sono a basso indice glicemico, tra questi ricordiamo mele, pere,
pesche, prugne, melograno, pompelmo, albicocche, ribes, lamponi, pomodori.
LEGUMI
Legumi
come soia, fagioli rossi e neri, cannellini, borlotti, lenticchie, azuki, ceci,
piselli sono tutti a basso indice glicemico.
LATTE
Un
IG di circa 30 è quello relativo al latte sia scremato che intero ma anche
derivati del latte come ricotta e yogurt non contribuiscono ad alzare
velocemente la glicemia.
CEREALI
Difficile
trovare cereali con basso IG, quello che ha il più basso indice glicemico è
l’orzo seguito dal riso selvatico. Tra i cereali “non cereali” possiamo
annoverare invece la quinoa mentre a medio IG segnaliamo avena, grano saraceno,
riso integrale e segale. Bisogna tenere sempre presente che i cereali integrali
e di conseguenza le farine da essi ricavate hanno un IG minore rispetto ai
corrispettivi raffinati e sono dunque comunque da prediligere nell’ottica di una
dieta che voglia contenere l’indice glicemico.
C’è
poi un semplice trucco per ridurre l’IG degli alimenti che si consumano ed è
quello di inserire la giusta quantità di fibre, gli alimenti che le contengono
infatti sono in grado di tenere a bada la glicemia. QUI
trovate alcuni cibi che ne sono molto ricchi.
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