Un po' di alzheimer politico per Berlusconi, ora la legge elettorale e' autoritaria, ma l'ha votata. Così' Renzi diventa un gigante
Un
po' di alzheimer politico per Silvio Berlusconi. Ha appena votato la legge
elettorale, con tanto di premio alla lista anziché alla coalizione. Ed e' già
pentito, perché sperava un diverso percorso per l'elezione del presidente della
Repubblica. e subito dopo e' arrivato il conto da pagare a Mediaset per le
frequenze, 50 milioni l'anno. Ma inciampa sempre nei suoi interessi. Con tanti
consiglieri che mal lo consigliano. "Per lui la legge sulle frequenze "non aveva
alcuna urgenza alcuna", forse ha anche ragione, ma non lo doveva mai dire. Poi
c'e' la legge fiscale , con l'impunibilta' sotto il 3% del patrimonio, che per
lui non varrà. E' anche il conto pagato da Renzi alla sua sinistra. E' stato
"matato"dal giovane Matteo e non si da' pace, ma nell'occasione non si dimostra
certo uno statista. In politica esiste una regola, vecchia come il mondo, se fai
un tonfo, devi aspettare. E certo non dare retta a piccoli personaggi che si
agitano solo per sete di potere. "Non e' questo il patto del Nazareno che
volevamo, non era questo l'obiettivo che volevamo raggiungere insieme per il
bene del paese", le sue parole al Tg5. Per lui Renzi "non ha rispettato i
patti". Ma sempre in politica, se vuoi fare i rispettare i patti, devi avere la
forza per farlo. Altrimenti meglio abbozzare ed aspettare jl momento buono.
Renzi lo guarda con una certa tenerezza, ma lui deve fare il suo mestiere. Ed un
Berlusconi che affida tutta la sua aspettativa politica, e lo aveva fatto con
ragione politicamente, non può rompere per beghe interne. La sconfitta politica
vera non e' tanto lo smacco dell'elezione di Mattarella (tra l'altro con una sua
colpa, quella di avere tentato di mettere all'angolo Renzi con un'intesa
preventiva con Alfano. Un Alfano molle e non certo portato a combattere, e con
un Matteo invece, che se se sbagli il diretto, di entra subito e ti mette Ko),
ma questa uscita. Una catastrofe politica.
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