Gino Paoli indagato per evasione fiscale. "Due milioni in Svizzera". Coinvolte le società dell'artista
La conferma dell'iscrizione sul registro degli indagati
dell'artista, che è anche l'attuale presidente della Siae, giunge dal
procuratore della Repubblica di Genova, Michele Di Lecce. L'inchiesta
prende le mosse dalla precedente indagine su Banca Carige
FILONE GENOVESE - L'inchiesta su Gino Paoli nasce da alcune intercettazioni fatte nell'ambito dell'inchiesta sulla maxi truffa ai danni di banca Carige.
QUELLA TELEFONATA - Nell'inchiesta gli inquirenti ascoltano le telefonate del commercialista Andrea Vallebuona, professionista del quale si è avvalso anche l'ex presidente di Carige Giovanni Berneschi, che parla con il cantautore, suo cliente. Nelle telefonate i due parlerebbero di trasferire i soldi (circa due milioni di euro) in Svizzera attraverso il Centro fiduciario di Carige. Vallebuona era già finito in carcere nell'inchiesta sul principale istituto di credito genovese.
PERIMETRO INDAGINE - Tre società controllate dall'artista sono nel mirino dei pm genovesi. Si tratta di 'Edizioni musicali senza fine', 'Sansa' e 'Grande lontra'. Le tre società hanno sede presso la società 'Sis Data' che ha a sua volta sede presso lo studio in via Ippolito D'Aste del commercialista Andrea Vallebuona. Le perquisizioni delle Fiamme gialle hanno riguardato anche la sede della Sis Data, la casa di Gino Paoli e lo studio di un'altra società in Emilia Romagna.
PRIME REAZIONI - "Gino Paoli, oggi presidente della Siae e in passato parlamentare con il Partito Comunista, è indagato per evasione fiscale. Compagni che sbagliano?", ironizza su Facebook il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. E il Movimento 5 Stelle lo invita a dimettersi con effetto immediato dalla presidenza della Siae: "Aspettiamo che la Magistratura faccia il suo corso, ma le notizie riportate dalla stampa, che vedono il presidente della Siae, Gino Paoli, indagato per una maxi-evasione fiscale, ci inducono a chiedergli di valutare seriamente le dimissioni dalla sua carica", scrive in una nota il gruppo dei pentastellati alla Camera.
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