Accordo fra Italia e Svizzera: via i paradisi fiscali, fine del segreto bancario. Renzi su Ttwitter: "Miliardi che tornano"
Giovedì la firma di un accordo simile con il Liechtenstein
BENEFICI E CONSEGUENZE - "Questo accordo ci è costato un euro, posso dire con certezza che porterà a entrate per più di un'euro ma oltre non vado". Così, con una battuta, ha risposto Padoan chi gli chiedeva quali benefici concreti in termini di maggiori entrate l'Italia potrà attendersi dall'accordo siglato oggi con la Svizzera per la fine della doppia imposizione e per la fine del segreto bancario. "In un'ottima di più lungo respiro - ha detto Padoan - ci saranno grandi benefici per la finanza pubblica italiana perché questo accordo pone le condizioni per una maggiore trasparenza e fiducia tra i contribuenti e l'amministrazione e rende più amichevole ed efficiente la gestione delle questioni fiscali in entrambi i paesi".
LA PREVISIONE DI RENZI - Molto più netto del suo stesso ministro il premier Matteo Renzi, con un commento naturalmente affidato a Twitter: "Oggi siglato l'accordo con la Svizzera sul segreto bancario: miliardi di euro che ritornano allo Stato. #Lavoltabuona #comepromesso".
DUE DOCUMENTI - "Con la firma di questo accordo - ha spiegato ancora Padoan - realizziamo un passo in avanti molto importante nelle relazioni fra i due paesi. L'accordo, che ha richiesto un lavoro lungo e difficile ma che si è concluso con pieno successo, prevede due diversi documenti, un primo giuridico sullo scambio di informazioni che ora va all'esame dei parlamenti e uno politico sulla road map da seguire per definire ulteriori questioni come il trattamento fiscale dei trasfontalieri e il trattamento di Campione di Italia".
LIECHTENSTEIN, PROSSIMA TAPPA - Giovedì prossimo l'Italia firmerà un accordo con il Liechtenstein, analogo a quello firmato oggi con la Svizzera in materia di accesso ai dati bancari dei cittadini italiani. Lo ha annunciato sempre il ministro Padoan. L'accordo sarà firmato, ha precisato, prima della scadenza del 2 marzo fissato dalla legge per aderire alla voluntary disclosure.
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