'Expo delle Idee', Renzi: "2015 anno felix, torniamo a correre". Papa Francesco: "Basta iniquità nel mondo"
Sono
state gettate le basi per la Carta di Milano, prima grande eredità e
anima dell'Esposizione universale. Il presidente del Consiglio ai
sindacati: "Pronti a leggi contro i boicottaggi e chi minaccia di far
saltare il 1° maggio l'opera che aprirà expo". Lettera dal neo
presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Serve un nuovo modello
di sviluppo". Nel frattempo, manifestanti 'No Expo' in corteo e convengo 'Expo scettici' a Palazzo Marino
FOTO - L'inizio dei lavori - I tavoli di lavoro - Il videomessaggio del Papa - I big della politica - Renzi
VIDEO - Pisapia e la Carta di Milano - Il messaggio di Papa Francesco - L'arrivo di Matteo Renzi -
FOTO - L'inizio dei lavori - I tavoli di lavoro - Il videomessaggio del Papa - I big della politica - Renzi
VIDEO - Pisapia e la Carta di Milano - Il messaggio di Papa Francesco - L'arrivo di Matteo Renzi -
Nel frattempo, fuori dall'Hangar Bicocca, è andato in scena un corteo dei 'No Expo' con lancio di vernice contro gli agenti che teneavano monitorata la situazione (FOTO). Mentre, in pieno centro, nella sede del Comune di Milano, nella prestiogiosa Sala Alessi, si è tenuto il convegno degli 'Expo scettici'.
RENZI: "IL 2015 UN ANNO FELIX, DI OPPORTUNITA'" - "L'identità è il senso profondo di ciò che l'Italia è. Se l'Italia fa il suo mestiere e gioca la sua partita, possiamo giocarcela con tutti". Così il premier Matteo Renzi nel suo intervento all'Hangar Bicocca, dove ad attenderlo c'erano il commissario unico di Expo Giuseppe Sala insieme al ministro per le riforme Maria Elena Boschi, il ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi e il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca (FOTO E VIDEO). E ancora: "Siamo un Paese che con l' Expo vede il Paese che può diventare. Se siamo bravi Expo può diventare la cartina tornasole delle nostre ambizioni, una grande occasione per l'identità italiana". Poi, il premier ha fatto riferimento alle difficoltà incontrate: "Un anno fa la parola da accostare all'Expo era la parola scandalo, a volte anche in modo ingiustificato perché tante cose funzionavano; quindi voglio essere grato a chi in questo periodo e' riuscito a trasformare questo evento in un'opportunità, il 2015 sarà un anno felix, ci sono tutte le condizioni per il nostro Paese per tornare a correre". (VIDEO)
RENZI: "INACCETTABILI BOICOTTAGGI, INTERVERREMO SE SERVE" - Renzi ha continuato: "Io ho visto gli ultimi tre anni di decrescita felice: c'è bastato, adesso si tratta di rimettersi in moto, rimettersi in cammino. Per farlo, 'Nessun dorma'". Così - citando la 'Turandot', l'opera che dovrebbe inaugurare Expo. E proprio sul Primo maggio ha proseguito: "Il governo è pronto a tutto contro chi annuncia proteste e manifestazioni per l'apertura. Se c'è qualche minoranza che intende esercitare un inaccettabile diritto di boicottaggio sappia che siamo pronti a tutto, anche a misure normative per evitare una figuraccia internazionale che sarebbe incomprensibile per chiunque". (VIDEO) Senza mezzi termini, quindi, la strigliata ai lavoratori del Teatro alla Scala di Milano, non a tutti in verita', ma solo a quel gruppetto, che ha deciso di non lavorare per la serata inaugurale dell'Expo che il Teatro vorrebbe celebrare portando in scena Turandot. Il sovrintendente Alexander Pereira non ha ancora chiarito cosa accadra', spiegando che a fine mese si tireranno le somme. E si capira' se si alzera' o meno il sipario sull'opera. "Ciò che stiamo facendo a livello culturale non è banale - ha detto il premier -. E mi fa impressione pensare che il Primo maggio una delle più grandi realtà culturali del mondo, di fronte alla quale noi ci inchiniamo, un nome che suscita brividi, possa aprire con una grande opera italiana, gli eventi di Expo alla presenza del presidente della Repubblica, a cui rivolgo il mio piu' deferente saluto e gli auguri per i prossimi sette anni". Prima di salire sul palco per la chiusura dei lavori di 'Expo delle Idee', il presidente del Consiglio aveva visitato il Centro di ricerca & sviluppo di Pirelli (FOTO) insieme ad Alberto Pirelli, vicepresidente del gruppo, Maurizio Boiocchi, direttore generale Tecnology, e Gregorio Borgo, direttore generale Operations.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Ministro Maurizio Martina un messaggio. Dopo "un cordiale saluto a tutti gli autorevoli intervenuti in rappresentanza delle istituzioni, degli enti e delle organizzazioni che hanno reso possibile lo svolgimento di questa importante giornata di lavoro", il Capo dello Stato ha sottolineato che "l'aumento delle diseguaglianze tra paesi ricchi e popolazioni povere, in costante lotta per sopravvivere alla denutrizione, rende indispensabile l'adozione di un nuovo modello di sviluppo che modifichi questa inaccettabile tendenza, nel rispetto dei fondamentali valori riconosciuti e sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo". Per Mattarella "si tratta di una sfida globale che interessa l'intero pianeta e che richiede scelte politiche e azioni condivise per la gestione sostenibile delle risorse, la difesa delle biodiversità, la salvaguardia e valorizzazione dei territori, troppo spesso messi a rischio da comportamenti egoistici ed irresponsabili. Il confronto e lo scambio di conoscenze ed esperienze nazionali ed internazionali che si rinnova in questa sede, punto di partenza per la futura sottoscrizione della Carta di Milano, rappresentano una preziosa opportunità per promuovere lo sviluppo di una autentica cultura del rispetto e della tutela del pianeta, fondata su una corretta educazione ambientale ed alimentare".
IL VIDEO MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO - Nel mondo di oggi viviamo il "paradosso dell'abbondanza: c'è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l'uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi". Sono le parole di Papa Francesco, nel video messaggio inviato all'evento " Expo delle idee" a Milano. Il Pontefice ha incentrato il discorso sul tema centrale di Expo, l'alimentazione, e ha ricordato le parole da lui pronunciate nel suo discorso alla Fao: "La prima preoccupazione - diceva allora e lo ha ribadito oggi - dev'essere la persona stessa, quanti mancano del cibo quotidiano e hanno smesso di pensare alla vita, ai rapporti familiari e sociali, e lottano solo per la sopravvivenza". Per superare quella che il Papa ha definito tentazione, quel "nominalismo del pensiero che va oltre, oltre, oltre, ma non tocca mai la realtà", ha suggerito tre atteggiamenti concreti. Il primo è intitolato "Andare dalle urgenze alle priorità". Il Pontefice ha ricordato che la radice di tutti i mali è l'inequità, che va dunque eliminata: citando l'enciclica " Evangelii gaudium" ha ribadito il suo no a un'economia che "uccide". "Abbiate uno sguardo e un cuore orientati non ad un pragmatismo emergenziale - è stato l'invito - che si rivela come proposta sempre provvisoria, ma ad un orientamento deciso nel risolvere le cause strutturali della povertà". Per fare questo - è la conclusione di questa parte del messaggio - ci sono alcune scelte prioritarie da compiere: "rinunciare all'autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e agire anzitutto sulle cause strutturali della inequità". Il secondo punto per Papa Francesco è l’invito a essere "testimoni di carità". Per poi aggiungere nel terzo punto: "Siate custodi e padroni della terra con bontà e tenerezza". (IL VIDEO MESSAGGIO)
PISAPIA: "PASSO DECISIVO IN AVANTI"- A fare gli onori di casa è Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, che alla platea ha dichiarato: "Milano nel 2015 sara' una citta' accogliente ed ospite dei dibattiti su temi di interesse mondiale". "Con l'Esposizione universale di Milano e la 'Carta di Milano' - ha continuato Pisapia - sara' possibile perseguire le sfide dei molti volti della sostenibilita': dalla nutrizione garantita per tutti, al rispetto delle identita' culturali del pianeta'". E ancora: "All'eredità immateriale di Expo stiamo lavorando da tempo e oggi facciamo un ulteriore passi decisivo in avanti, non solo di proposte ma di impegni concreti per un mondo più giusto, per una alimentazione per tutti". Per il sindacosi tratta di "una giornata speciale, una tappa fondamentale non solo simbolica nella corsa finale verso Expo". (VIDEO)
PISAPIA LANCIA FOOD POLICY - Il sindaco di Milano ha lanciato il patto dei sindaci per una alimentazione sostenibile nelle metropoli. "L'idea - ha detto Pisapia - è partita da un incontro a Johannesburg e l'intento è stato quello di unire le grandi città del mondo in un progetto molto concreto per limitare, per quanto possibile, gli sprechi alimentari, per dar segnali forti per una educazione alimentare sana". Il sindaco di Milano ha aggiunto che l'obiettivo del progetto è la "lotta agli sprechi per dare la possibilità di nutrire anche chi ora soffre. Da Johannesburg è partito movimento dei sondaci e molte grandi città stanno collaborando". Al progetto Urban Food Policy Pact collabora anche la Fondazione Cariplo, rappresentata dal presidente Giuseppe Guzzetti. "Abbiamo visto in questo progetto - ha detto - alcuni elementi molto significativi. L' Expo dopo sei mesi chiude, questo progetto invece prosegue e dura. Pochi giorni fa a Londra si è tenuta una riunione su questi argomenti, e si è discusso il progetto sviluppato con il Comune di Milano. Questi hanno parlato di un "modello Milano" da proporre com modello in giro per il mondo". "Vogliamo costruire questo cartello - ha aggiunto Pisapia - che sarà il lascito dell' Expo, e sarà consegnato in ottobre al segretario delle Nazioni Unite".
MARONI: "LEALE COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI" - "Expo e' una grande sfida, ma siamo riusciti e riusciamo a lavorare assieme, tutte le istituzioni, non avviene spesso in Italia". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Roberto Maroni nel suo saluto d'apertura all'evento. Maroni ha poi ricordato le iniziative messe in campo dalla Regione e "l'importante opportunita'" che Expo rappresenta per il territorio in termini di "sviluppo sostenibile". Un accenno anche all'infrastrutturazione avviata "in Lombardia - ha detto - e' in corso il piu' grande investimento di sempre: 52 opere per 20 mld di euro" e ai temi di Expo a partire dalla "lotta alla contraffazione alimentare" che "causa 60 mld di euro di danni" ogni anno. Infine, da parte del governatore, un passaggio sull'"offerta culturale" della Lombardia: "abbiamo 10 siti Unesco sui 50 presenti in Italia, Expo e' un'occasione straordinaria per mostrare al mondo quanto e' bella la Lombardia", ha affermato.
MARTINA: "DALL'ITALIA NUOVO MODIO DI LAVORARE" - Quella di oggi per 'L' Expo delle idee' a Milano, secondo il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, è "una giornata di lavoro prezioso per l'Italia e per l' Expo, per dimostrare che si può lavorare in maniera originale ed è il punto di inizio di un lavoro che andrà avanti". Martina ha ricordato che gli incontri di oggi sono il risultato di un lavoro di quattro mesi, «da parte di sei ragazzi e ci tengo a sottolinearlo", che vedranno impegnati 42 tavoli. "Ne è valsa la pena". "Oggi iniziamo a raccogliere contributi, le idee e le proposte - ha spiegato - che poi faranno parte della Carta di Milano. Di solito i contributi vengono scritti dai governi", questa invece è una nuova via. Martina ha detto infine di augurarsi che "i venti milioni di visitatori di Expo diventino altrettanti ambasciatori del diritto di cibo nel mondo", con un messaggio anche di equità, di cittadinanza.
SALA: "EXPO PATRIMONIO PER L'ITALIA" - "Questo è il tempo dei contenuti, ma non saremmo arrivati qua se non ci fosse stato un grande lavoro per mettere il cantiere in sicurezza, e oggi è in sicurezza, per garantirci che la gente voglia venire, oggi abbiamo venduto 8 milioni di biglietti, quello che mancava era la declinazione del tema dell'alimentazione, che però è troppo ampio per non dovere e poter essere declinato". Lo ha detto il commissario unico di Expo Milano 2015 Giuseppe Sala. "Il nostro patrimonio - ha concluso il commissario - in questo momento è questo senso di positività verso l'Italia che si sta scatenando. E su questo dovremo continuare a lavorare"
FUCINA DI IDEE - Più di 500 partecipanti per una fucina di idee che punta a mettere l’Italia in condizione di dire la sua in fatto di diritto al cibo, lotta allo spreco, biodiversità, sostenibilità ed educazione alimentare. A meno di tre mesi dall’apertura dei battenti di Expo Milano 2015, dopo anni di avvicinamento in cui hanno attirato l’attenzione problematiche legate ai lavori, ai finanziamenti e alle inchieste giudiziarie, tocca al tema dell’evento farla da protagonista. L’occasione è di quelle importanti per numeri e personalità coinvolte: si chiama 'L’Expo delle idee', va in scena oggi all’Hangar Bicocca di Milano ed è stata organizzata dal ministero delle Politiche Agricole, il cui titolare, Maurizio Martina, da tempo richiama l’attenzione sulla necessità di riempire l’Expo di contenuti per arrivare a definire quel documento cruciale, la Carta di Milano, destinato a diventare per i temi dell’alimentazione e la nutrizione quello che il protocollo di Kyoto è stato per il clima. Non un semplice documento ma "un vero e proprio atto d'impegno sulla nutrizione e il diritto al cibo".
Per gli oltre 500 partecipanti ci saranno 42 tavoli, coordinati dal professor Salvatore Veca, suddivisi in 4 aree tematiche: le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità; cultura del cibo, energia per vivere insieme; agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile; la città umana, futuri possibili tra Smart city e slow city. Saranno gettate le basi per la Carta di Milano, prima grande eredità e anima di Expo, un atto di impegno che vedrà protagonisti, per la prima volta, cittadini, imprese, associazioni, mondo accademico e il sistema delle organizzazioni internazionali. Tutti potranno sottoscrivere la Carta, che ad ottobre sarà consegnata al segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon, collegando il semestre di Expo all'appuntamento degli Obiettivi del millennio. "Expo delle idee", ha spiegato il ministro Martina, è "un'opportunità per dimostrare il nostro 'potere gentile'. L'Italia può guidare il dibattito futuro alimentare". Accanto alle sessioni di approfondimento ci sono due sessioni plenarie: la seconda sarà conclusa dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo il collegamento con l'ex presidente brasiliano Lula. La prima sessione viene invece aperta da un video messaggio del Papa, con una riflessione sul diritto al cibo e tutela della Terra. Tra i contributi, il ministro Martina ha annunciato anche un intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante la giornata sono previsti i messaggi del regista Ermanno Olmi e del ministro degli Esteri dell'Unione Europea, Federica Mogherini. Non mancano grandi realtà nazionali per questa grande puntata di condivisione di idee: Fondazione Cariplo, Enel, Ferrovie dello Stato, Coldiretti, Federalimentare e Confagricoltura. Accanto alle Istituzioni locali, rappresentate dal presidente della Regione Roberto Maroni e dal sindaco Giuliano Pisapia.
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