NATO
PRIMO BAMBINO DA UTERO DONATO
di
G. C.
È
nato il primo bambino da una donna
sottoposta a trapianto di utero e tecniche di fecondazione assistita. Nato in
Svezia da mamma trentaseienne, alla trentaduesima settimana, è un maschio e pesa
1,8 kg. La notizia è stata diffusa dalla rivista scientifica The Lancet.
La
madre aveva le ovaie funzionanti, ma era nata senza utero. Così, un’amica
sessantunenne, in menopausa da 7 anni, gliel’ha donato. La donna, dopo, ha
quindi fatto ricorso alla fecondazione in vitro per produrre 11 embrioni che
sono stati congelati.
I
medici dell'Università di Göteborg si sono occupati del trapianto di utero e
hanno dovuto utilizzare farmaci per sopprimere il sistema immunitario, così da
prevenirne il rigetto. Un anno dopo il trapianto, i medici hanno deciso di
avviare la procedura della fecondazione
assistita, procedendo con l'impianto di uno degli embrioni crioconservati, e
la gravidanza è riuscita.
Il
parto prematuro, alla trentaduesima settimana, è stato dovuto al fatto che la
mamma ha sviluppato pre-eclampsia, una pericolosa complicanza gestazionale, e il
battito del cuore del piccolo era diventato anormale. “È stato un viaggio
piuttosto difficile, durato anni – ha detto il padre del piccolo – ma ora
abbiamo con noi il bambino più incredibile. Non è diverso da qualunque altro, ma
avrà una bella storia da raccontare”, ha sostenuto il padre del bambino.
“L'arrivo
del bebè è stato un momento fantastico di gioia” anche per il team medico che ha
seguito i neo genitori. “È stata una sensazione irreale – dice Mats Brannstrom,
che ha guidato l'équipe trapiantologica –. Non pensavamo di riuscire a
raggiungere questo traguardo. Il nostro successo si è basato su oltre 10 anni di
ricerca intensiva sugli animali e di allenamento chirurgico. E il lieto evento
apre alla possibilità di trattare in futuro in tutto il mondo giovani donne che
soffrono di infertilità uterina”.
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