lunedì 8 dicembre 2014

Eternit, condanna annullata.

Eternit, condanna annullata. Niente risarcimenti. I familiari delle vittime gridano "Vergogna!"

. Cronaca
Condanna annullata e niente risarcimenti per chi si è ammalato per colpa dell'Eternit e per i parenti delle vittime. la Cassazione ha messo la parola fine al maxiprocesso per i danni causati dall'amianto. Reato prescritto, ha detto la Suprema corte, al termine del giudizio di primo grado. Si salva così il magnate svizzero Stephan Schmidheinty che era stato riconosciuto colpevole in primo grado e in appello per disastro ambientale legato alle attività degli stabilimenti Eternit di Casale Monferrato (Alesandria), Bagnoli (Napoli) e Rubiera (Reggio Emilia). Tra le parti civili anche le amministrazioni locali interessate. Ma Raffaele Guariniello, il magistrato che aveva ottenuto le due prime sentenze di condanna non intende demordere perchè - ha detto subito dopo la sentenza - "non si è trattato di un'assoluzione: il reato c'è e adesso possiamo aprire il capitolo egli omicidi". La sentenza della Cassazione, definitiva, un vero e proprio colpo di spugna sui danni causati dall'amianto - ha provocato la protesta dei malati e degli eredi delle vittime presenti nell'aula magna del palazzo di Giustizia che hanno urlato: "Vergogna! Vergogna!". "Eternit, ingiustizia è fatta" recita lo striscione esposto alla lettura del verdetto dai familiari delle vittime.

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