lunedì 8 dicembre 2014

Commissione speciale d’indagine sulla gestione dell’Azienda Speciale Terracina

Al Presidente della Commissione Consiliare Permanente Servizi Sociali e Sanità Dott. Roberto Palmacci
Al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giovanni Zappone
All’Assessore ai Servizi Sociali e Sanità  Dott.sa Roberta Tintari




            In occasione del Consiglio Comunale dello scorso 19 Novembre, durante la discussione sul punto riguardante la richiesta di istituire una commissione speciale d’indagine sulla gestione dell’Azienda Speciale Terracina, il Sindaco nel suo intervento per giustificare il no a tale richiesta da parte della maggioranza affermò: Concludo dicendo questo, io credo che esista già una commissione deputata al controllo dell’Azienda Speciale, ed è la commissione permanente, che si chiama commissione permanente dei servizi sociali se la commissione permanente dei servizi sociali non viene convocata dal Presidente per trattare di questi argomenti, ovviamente immagino e spero che si occupa di tante altre cose, però è un problema che naturalmente è giusto che venga sollevato e credo che in primis il Presidente del Consiglio può anche addirittura d’imperio  convocare una commissione ai servizi sociali ove il Presidente si rifiutasse di convocarla su quei determinati argomenti, ma ripeto esiste già; (Pagine 39 e 40 della trascrizione dei verbali del Consiglio).
            Verificato che sono arrivate delle cartelle di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, relative al mancato pagamento dell’IRPEF trattenuta ai dipendenti, cosa che oltre ad essere un fatto grave di per se, comporta problemi di carattere penale e di danno erariale.
Considerato che problemi esistono anche per quanto attiene i contributi Previdenziali ed Assistenziali, così come certificato dalla revisore dei conti della medesima azienda nella relazione di accompagno al bilancio consuntivo 2013.
Considerato che solo il 2011, senza calcolare lo stipendio del mese di Dicembre e la 13° mensilità, comporta debiti pari a 113.235,00 Euro di mancati versamenti, oltre ad una sanzione di 11.323,50 ed  oltre ad un interesse di 8.376,20 Euro.
Considerato che il “Quotidiano Latina”  di Sabato scorso riportava un articolo in cui richiamando un comunicato stampa dell’Associazione Realtà Cittadina, poneva inquietanti interrogativi sul ruolo dell’intermediario, che, a loro dire, è stato inserito il nome dell’ex Presidente Cicerani, quale presidente dell’Azienda Speciale quando questi non lo era più, “riportando arbitrariamente le generalità del vecchio Presidente sul MOD. 770”. Afferma ancora tale comunicato “chi ha materialmente inserito nel file telematico della dichiarazione, quale rappresentante legale, le generalità del vecchio Presidente”.
            In qualità di Vice Presidente della commissione consiliare permanente ai servizi sociali, alla luce di quanto sopra riportato,  non posso fare a meno di rivolgermi alle signorie vostre, al fine di chiedere la convocazione urgente della commissione VI, appunto ai servizi sociali, per fare in modo di dare risposte in primis all’opinione pubblica rispetto alle cose gravi denunciate dall’Associazione Realtà Cittadina, secondo fare chiarezza sul reale ammontare dei debiti reali dell’Azienda Speciale.
            Come ebbi modo di dire durante i Consigli Comunali tenuti sul bilancio consuntivo dell’Azienda Speciale e su quello che ha discusso la richiesta di istituzione di una commissione Consiliare Speciale sulla gestione politica dell’Azienda stessa, il bilancio approvato dalla maggioranza consiliare è un bilancio virtuale e non reale, come le cartelle esattoriali stanno a dimostrare.
Questo poiché era semplicemente impossibile credere che dentro ad un bilancio con un deficit di oltre 3.500.000 Euro non vi fosse un centesimo di interessi passivi.
            E’ chiaro che il ruolo di finanziaria per l’Azienda l’ha svolto inconsapevolmente sia l’Erario che l’INPS, in quanto non sono stati ad essi versati ne l’IRPEF trattenuta ai dipendenti, ne i contributi Previdenziali ed assistenziali.                                                                                                                
                Quanto sopra con un’aggravante, ed è questa che rende il bilancio dell’Azienda VIRTUALE, che andando a farsi prestare i soldi da una finanziaria, si sa sin dall’inizio quanto SI paga d’interesse e lo mette in bilancio, in questo modo di fare, il tasso d’interesse e le sanzioni applicate dall’erario e dall�INPS sono un’incognita, come sta a dimostrare la cartella esattoriale arrivata per l’anno 2011, incognita che in quanto tale è fuori bilancio, chi coprirà tali debiti? Di chi le responsabilità? Ma cosa è accaduto nel 2010 e negli anni successivi?
                Per tutti i motivi sopra riportati mi rivolgo a voi e per gli stessi motivi ritengo necessario indire una urgente riunione della commissione servizi sociali, di cui vi formalizzo richiesta con la presente, in quanto c’è bisogno di fare chiarezza, tanta chiarezza, sulle entità delle somme da pagare, su come sono stati gestiti i 566.000 Euro stanziati dal Consiglio Comunale, se ricordo bene nel Giugno e Luglio 2012, per pagare arretrati INPS e soprattutto arrivare ad ipotizzare presumibilmente a quanto ammontano le somme per sanzioni ed interessi da parte dell’erario e dell’INPS e vedere chi deve e come coprire tutti questi debiti. Ciò anche al fine di ridurre al minimo i costi per sanzioni ed interessi a carico della collettività.

                                                               Il Vice presidente della commissione VI

                                                               Vittorio Marzullo         

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