Al Presidente della Commissione Consiliare Permanente Servizi Sociali e Sanità Dott. Roberto PalmacciAl Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giovanni ZapponeAll’Assessore ai Servizi Sociali e Sanità Dott.sa Roberta Tintari
In
occasione del Consiglio Comunale dello scorso 19 Novembre, durante la
discussione sul punto riguardante la richiesta di istituire una commissione
speciale d’indagine sulla gestione dell’Azienda Speciale Terracina, il Sindaco
nel suo intervento per giustificare il no a tale richiesta da parte della
maggioranza affermò: Concludo dicendo questo, io credo che esista già una
commissione deputata al controllo dell’Azienda Speciale, ed è la commissione
permanente, che si chiama commissione permanente dei servizi sociali se la
commissione permanente dei servizi sociali non viene convocata dal Presidente
per trattare di questi argomenti, ovviamente immagino e spero che si occupa di
tante altre cose, però è un problema che naturalmente è giusto che venga
sollevato e credo che in primis il Presidente del Consiglio può anche
addirittura d’imperio convocare una commissione ai servizi sociali
ove il Presidente si rifiutasse di convocarla su quei determinati argomenti, ma
ripeto esiste già; (Pagine 39 e 40 della trascrizione dei verbali del
Consiglio).
Verificato che sono arrivate delle cartelle di pagamento
da parte dell’Agenzia delle Entrate, relative al mancato pagamento dell’IRPEF
trattenuta ai dipendenti, cosa che oltre ad essere un fatto grave di per se,
comporta problemi di carattere penale e di danno erariale.
Considerato che problemi
esistono anche per quanto attiene i contributi Previdenziali ed Assistenziali,
così come certificato dalla revisore dei conti della medesima azienda nella
relazione di accompagno al bilancio consuntivo 2013.
Considerato che solo il
2011, senza calcolare lo stipendio del mese di Dicembre e la 13° mensilità,
comporta debiti pari a 113.235,00 Euro di mancati versamenti, oltre ad una
sanzione di 11.323,50 ed oltre ad un interesse di 8.376,20 Euro.
Considerato che il
“Quotidiano Latina” di Sabato scorso riportava un articolo in cui
richiamando un comunicato stampa dell’Associazione Realtà Cittadina, poneva
inquietanti interrogativi sul ruolo dell’intermediario, che, a loro dire, è
stato inserito il nome dell’ex Presidente Cicerani, quale presidente
dell’Azienda Speciale quando questi non lo era più, “riportando arbitrariamente
le generalità del vecchio Presidente sul MOD. 770”. Afferma ancora tale
comunicato “chi ha materialmente inserito nel file telematico della
dichiarazione, quale rappresentante legale, le generalità del vecchio
Presidente”.
In
qualità di Vice Presidente della commissione consiliare permanente ai servizi
sociali, alla luce di quanto sopra riportato, non posso fare a
meno di rivolgermi alle signorie vostre, al fine di chiedere la convocazione
urgente della commissione VI, appunto ai servizi sociali, per fare in modo di
dare risposte in primis all’opinione pubblica rispetto alle cose gravi
denunciate dall’Associazione Realtà Cittadina, secondo fare chiarezza sul reale
ammontare dei debiti reali dell’Azienda Speciale.
Come ebbi modo di dire durante i Consigli Comunali tenuti sul bilancio
consuntivo dell’Azienda Speciale e su quello che ha discusso la richiesta di
istituzione di una commissione Consiliare Speciale sulla gestione politica
dell’Azienda stessa, il bilancio approvato dalla maggioranza consiliare è un
bilancio virtuale e non reale, come le cartelle esattoriali stanno a dimostrare.
Questo poiché era
semplicemente impossibile credere che dentro ad un bilancio con un deficit di
oltre 3.500.000 Euro non vi fosse un centesimo di interessi passivi.
E’
chiaro che il ruolo di finanziaria per l’Azienda l’ha svolto inconsapevolmente
sia l’Erario che l’INPS, in quanto non sono stati ad essi versati ne l’IRPEF
trattenuta ai dipendenti, ne i contributi Previdenziali ed
assistenziali.
Quanto sopra con un’aggravante, ed è questa che rende il
bilancio dell’Azienda VIRTUALE, che andando a farsi prestare i soldi da una
finanziaria, si sa sin dall’inizio quanto SI paga d’interesse e lo mette in
bilancio, in questo modo di fare, il tasso d’interesse e le sanzioni applicate
dall’erario e dall�INPS sono un’incognita, come sta a dimostrare la cartella
esattoriale arrivata per l’anno 2011, incognita che in quanto tale è fuori
bilancio, chi coprirà tali debiti? Di chi le responsabilità? Ma cosa è accaduto
nel 2010 e negli anni successivi?
Per tutti i motivi sopra riportati mi rivolgo a voi e
per gli stessi motivi ritengo necessario indire una urgente riunione della
commissione servizi sociali, di cui vi formalizzo richiesta con la presente, in
quanto c’è bisogno di fare chiarezza, tanta chiarezza, sulle entità delle somme
da pagare, su come sono stati gestiti i 566.000 Euro stanziati dal Consiglio
Comunale, se ricordo bene nel Giugno e Luglio 2012, per pagare arretrati INPS e
soprattutto arrivare ad ipotizzare presumibilmente a quanto ammontano le somme
per sanzioni ed interessi da parte dell’erario e dell’INPS e vedere chi deve e
come coprire tutti questi debiti. Ciò anche al fine di ridurre al minimo i costi
per sanzioni ed interessi a carico della collettività.
Il Vice presidente della commissione
VI
Vittorio Marzullo
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