Palermo, viadotto inaugurato a Natale crolla a Capodanno. Renzi: "Reponsabile pagherà"
L'Anas parla di "un anomalo cedimento del piano viabile" per il
crollo del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento. Per fortuna
nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso
RENZI - "Viadotto Scorciavacche, Palermo. Inaugurato il 23 dicembre, crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta", scrive su Twitter Matteo Renzi, dopo aver appreso della vicenda del viadotto crollato.
LUPI - Il crollo del viadotto, "è un fatto inaudito e inaccettabile. Ho immediatamente chiesto all'Anas una relazione dettagliata sull'appalto, sui lavori e anche sulla commissione di collaudo". Così in una nota il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: "C'è chi l'ha costruito male, chi non ha controllato che i lavori fossero fatti a dovere e chi ha dato il via libera alla circolazione". Ora "ogni negligenza irresponsabilità in tutto questo non verrà assolutamente giustificata".
DITTA APPALTATRICE - L'Anas ha contestato alla ditta che ha eseguito l'opera il difetto di esecuzione, disponendo l'immediata installazione di un sistema di monitoraggio di tutte le strutture su cui si regge la strada e ordinando di procedere al ripristino della carreggiata nel più breve tempo possibile. A realizzare i lavori è stata la 'Bolognetta scpa', (raggruppamento di imprese tra la capofila Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc). Alla guida del Contraente generale il capo progetto Pierfrancesco Paglini, coadiuvato da Davide Tironi, dal direttore tecnico Giuseppe Buzzanca e da una squadra di professionisti.
I LAVORI E IL PROGETTO - L'apertura della variante di 'Scorciavacche' era avvenuta con tre mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti. Il viadotto rientra nei lavori di ammodernamento dell'itinerario Palermo-Lercara Friddi sulla statale 121. Il presidente dell'Anas Pietro Ciucci aveva salutato con favore l'inaugurazione anticipata della struttura. Il costo dell'opera crollata è stato di circa 13 milioni. Lungo i 34 chilometri interessati al progetto sono previste numerose opere: una galleria, 5 nuovi viadotti, 12 svincoli, oltre a interventi di restauro, miglioramento sismico e adeguamento di 16 viadotti e ponti esistenti.
LA NOTA DELL'AZIENDA - "Si tratta di un cedimento del rilevato stradale verificatosi in prossimità del nuovo viadotto Scorciavacche2, senza interessare quest'ultima opera recentemente realizzata". È quanto si legge in una nota del contraente generale 'Bolognetta scpa': "In atto non c'è nessun crollo di viadotti". "Nella nuova viabilità di cantiere, aperta al traffico il 23 dicembre 2014, si è verificato - si legge ancora - un cedimento del corpo stradale in rilevato, per una tratta di circa 40-50 m, che ha indotto il contraente generale a riportare, il 29 dicembre, il traffico sulla provinciale 55, anch'essa attualmente strada di cantiere e oggetto di lavori in corso di esecuzione. Sia la viabilità della statale 121 su cui era stato deviato il traffico che la provinciale 55 su cui attualmente transitano i veicoli sono aree di cantiere interessate da attività di esecuzione di lavori sottoposte a fasizzazioni e deviazioni per consentire lo svolgimento di tutte le attività lavorative in presenza della continua circolazione dei veicoli sulla tratta Palermo-Agrigento". Secondo l'impresa "il cedimento della sovrastruttura stradale è riconducibile a un cedimento del terreno di fondazione del corpo stradale con innesco di uno scivolamento verso valle di parte del rilevato, si tratta quindi di movimento di roto-traslazione. Nessuno dei fenomeni - cedimento in fondazione e scivolamento verso valle - interessa le nuove opere d'arte costituite dai viadotti Scorciavacche1 e Scorciavacche2. Assolutamente errata la notizia, pertanto, del crollo di viadotti, che si ribadisce, non sono interessati dai fenomeni di natura geotecnica che si sono evidenziati, invece, in una limitata tratta del rilevato stradale".
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