lunedì 12 gennaio 2015

Influenza, le regole per avere una protezione totale

Influenza, le regole per avere una protezione totale

di Brigida Stagno
Febbre, tosse, mal di gola, nausea, vomito, dolori alle ossa, stanchezza: sono i sintomi dell'influenza, che con le riaperture di scuole e uffici si diffonderà in modo più massiccio. Il periodo epidemico, iniziato a dicembre, avrà il suo picco tra fine gennaio e inizio febbraio 2015, complice il freddo intenso, e mieterà più vittime. Rispetto alla scorsa stagione il numero di persone “influenzate” per ora è maggiore, probabilmente per l’impatto negativo del “caso Fluad”, che ha spinto molti a non vaccinarsi. A essere colpiti sono stati soprattutto bambini piccoli sotto i 5 anni, adolescenti,  anziani sopra i 65,più suscettibili agli effetti delle basse temperature, ma nelle categorie più a rischio rientrano anche le donne in gravidanza e i malati cronici (diabetici, pazienti con asma, malattie polmonari, renali o cardiopatie).

I dati dell'ultimo Report Influnet, la rete di sorveglianza della sindrome influenzale in Italia deimedici di medicina generale e dei pediatri, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), parlano chiaro: durante le feste natalizie l'influenza ha costretto a letto 450.000 italiani, 148.000 solo nell'ultima settimana di dicembre. Alla fine della stagione influenzale gli italiani colpiti potrebbero arrivare a 5 milioni, mentre lo scorso anno erano stati 4,5 milioni. I dati definitivi sulla copertura vaccinale, disponibili a maggio, chiariranno quanto il blocco delle vaccinazioni, successivo alle vicende sulla sicurezza dei vaccini, potrà avere inciso sul numero di contagi. Gli esperti ribadiscono però che i vaccini antinfluenzali sono sicuri, perché sottoposti a rigidi controlli di qualità e sicurezza a livello internazionale e solo raramente si possono verificare reazioni avverse, in genere lievi.

Lo strumento di prevenzione più efficace resta infatti ancora la vaccinazione, efficace all’80 per cento e in grado comunque di ridurre i giorni di malattia. Per vaccinarci siamo ancora in tempo: la profilassi consigliata nei bimbi con cardiopatie, pneumopatie, diabete, fibrosi cistica, nelle persone anziane o affette da malattie croniche. Nella maggior parte dei casi i sintomi più comuni, che si risolvono spontaneamente entro una settimana, sono la febbre (generalmente accompagnata da brividi), la tosse, il mal di gola, la congestione nasale, la congiuntivite, i dolori muscolari e delle articolazioni, la cefalea e il malessere generale, la mancanza di appetito e, soprattutto nei bambini, disturbi gastro-intestinali (nausea, vomito, diarrea).

Sintomi identici dal punto di vista clinico possono presentarsi anche nelle sindromi simil-influenzali, che colpiscono anche chi è stato vaccinato, perchè causate da altri virus parainfluenzali (Adenovirus, Rhinovirus, Coronavirus, virus sinciziale respiratorio): stando ai dati epidemiologici, solo un terzo dei casi finora registrati era vera e propria influenza.

La cura? A chi si ammala viene consigliato di riposarsi e restare a casa per almeno 4 -5 giorni, bere molto per prevenire disidratazione, assumere vitamina C, ricorrere agli antipiretici nel caso di febbre o antiinfiammatori in caso di dolore, per  riprendere le normali attività ( anche lo sport) solo quando ci si sente meglio. Gli antibiotici non sono invece efficaci nell'influenza, malattia virale, e vanno presi solo in caso di complicazioni, come bronchiti o polmoniti. Per ridurre il rischio di contrarre l'influenza è utile anche seguire un'alimentazione corretta, ricca di frutta e verdura, ad alto contenuto di vitamine (A, E e C), che potenziano le difese immunitarie, e minerali (zinco, fosforo, calcio rame, ferro, magnesio e selenio), proteine di buona qualità, come carne magra, pesce (contenente acidi grassi omega 3), latte, yogurt, soia, formaggio magro, cereali integrali e legumi (anche sotto forma di zuppe).

Per evitare di contagiarsi, è importante seguire alcune regole igieniche: evitare i luoghi affollati, lavarsi frequentemente le mani (manovra essenziale e tra le più efficaci secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità per limitare la diffusione dell’influenza), in particolare dopo avere tossito e starnutito o dopo avere usato mezzi di trasporto pubblici. Importante è anche limitare i contatti stretti con persone influenzate, aerare regolarmente le stanze di soggiorno, ripararsi bene dalle prime temperature basse e assumere spesso bevande calde.

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