lunedì 12 gennaio 2015

TERRACINA, AGENDA 21: “AI TERRACINESI LA RACCOLTA RIFIUTI COSTA IL 32% IN PIÙ”
La raccolta rifiuti a Terracina costa oltre il 30% in più rispetto alla media nazionale e regionale. A certificarlo è il Forum Agenda 21 Locale con la sua “Attività di verifica e di monitoraggio sul servizio di Igiene Urbana relativo alla raccolta e alla gestione del ciclo dei rifiuti nel 2014”.
Nella sua relazione, Agenda 21 spiega che “sia il costo medio di gestione annuale del servizio, sia i proventi annuali derivanti dalla tassa e/o tariffa in Italia, ammontano a 153,54 euro pro capite (fonte ISPRA 2014)”. Dato, questo, che è quasi identico a quello regionale, 153,73, mentre a Terracina la quota pro capite schizza a 202,20 euro.
“Sulla base di tale comparazione - afferma Agenda 21- risulta dunque che, sia in Italia che nella Regione Lazio, i costi di gestione del servizio e i proventi derivanti dalla tassa e/o tariffa pro capite sono simili ed omogenei, mentre a Terracina risultano maggiori per una percentuale pari al 32%, vale a dire 49,07 euro pro capite per un totale di 2.205.000 euro”. In poche parole, i terracinesi, per tenere pulita la loro città, spendono oltre due milioni in più degli altri cittadini del Lazio e del resto del Paese.
Qualche buona notizia viene dai numeri relativi alla riduzione dei rifiuti prodotti e da quelli della differenziata. Risulta, infatti, ad Agenda 21 “che tra il 2013 e il 2014 vi è stata una riduzione dei rifiuti prodotti del 16%, mentre vi è stato un incremento della raccolta differenziata del 23,04%. Risulta inoltre che la percentuale di raccolta differenziata nel 2014, pari al 32,9%, è stata maggiore rispetto al dato percentuale della provincia di Latina, attestato al 23,01%, e a quello della regione Lazio, attestato invece al 26,48%”. Tuttavia, la percentuale del 32,9% “risulta minore sia rispetto al dato nazionale, stimato al 42,30% (fonte ISPRA 2014), sia rispetto a quanto stabilito nel contratto di appalto, fissato al 45% (fonte Comune di Terracina 2014)”.
In base a questa analisi, le criticità individuate dal Forum sono le seguenti: “Il costo di gestione del servizio risulta ancora troppo alto rispetto alla media regionale e nazionale; la tassa e/o tariffa del servizio risulta ancora troppo alta rispetto alla media regionale e nazionale; la gestione tecnica del servizio è risultata carente e gli obiettivi fondamentali di contratto non sono stati raggiunti; la gestione amministrativa dei controlli e delle sanzioni è risultata inefficiente ed inefficace ai fini del rispetto degli obiettivi fondamentali di contratto; la gestione dei servizi di informazione, di comunicazione e di rapporto con i cittadini è risultata insufficiente ai fini della tutela della qualità del servizio e degli interessi degli utenti”.

E le prospettive per gli utenti, nel 2015, sono tutt’altro che buone per il serio rischio che la tassa del servizio aumenti a causa di nuovi criteri obbligatori per la raccolta differenziata, del rialzo della tariffa dei rifiuti conferiti negli impianti di trattamento e del subentro della De Vizia, la cui offerta è superiore di circa 500.000 euro a quella del gestore uscente.

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