TERRACINA,
AGENDA 21: “AI TERRACINESI LA RACCOLTA RIFIUTI COSTA IL 32% IN PIÙ”
La
raccolta rifiuti a Terracina costa oltre il 30% in più rispetto alla media
nazionale e regionale. A certificarlo è il Forum Agenda 21 Locale con la sua
“Attività di verifica e di monitoraggio sul servizio di Igiene Urbana relativo
alla raccolta e alla gestione del ciclo dei rifiuti nel 2014”.
Nella
sua relazione, Agenda 21 spiega che “sia il costo medio di gestione annuale del
servizio, sia i proventi annuali derivanti dalla tassa e/o tariffa in Italia,
ammontano a 153,54 euro pro capite (fonte ISPRA 2014)”. Dato, questo, che è
quasi identico a quello regionale, 153,73, mentre a Terracina la quota pro
capite schizza a 202,20 euro.
“Sulla
base di tale comparazione - afferma Agenda 21- risulta dunque che, sia in Italia
che nella Regione Lazio, i costi di gestione del servizio e i proventi derivanti
dalla tassa e/o tariffa pro capite sono simili ed omogenei, mentre a Terracina
risultano maggiori per una percentuale pari al 32%, vale a dire 49,07 euro pro
capite per un totale di 2.205.000 euro”. In poche parole, i terracinesi, per
tenere pulita la loro città, spendono oltre due milioni in più degli altri
cittadini del Lazio e del resto del Paese.
Qualche
buona notizia viene dai numeri relativi alla riduzione dei rifiuti prodotti e da
quelli della differenziata. Risulta, infatti, ad Agenda 21 “che tra il 2013 e il
2014 vi è stata una riduzione dei rifiuti prodotti del 16%, mentre vi è stato un
incremento della raccolta differenziata del 23,04%. Risulta inoltre che la
percentuale di raccolta differenziata nel 2014, pari al 32,9%, è stata maggiore
rispetto al dato percentuale della provincia di Latina, attestato al 23,01%, e a
quello della regione Lazio, attestato invece al 26,48%”. Tuttavia, la
percentuale del 32,9% “risulta minore sia rispetto al dato nazionale, stimato al
42,30% (fonte ISPRA 2014), sia rispetto a quanto stabilito nel contratto di
appalto, fissato al 45% (fonte Comune di Terracina 2014)”.
In
base a questa analisi, le criticità individuate dal Forum sono le seguenti: “Il
costo di gestione del servizio risulta ancora troppo alto rispetto alla media
regionale e nazionale; la tassa e/o tariffa del servizio risulta ancora troppo
alta rispetto alla media regionale e nazionale; la gestione tecnica del servizio
è risultata carente e gli obiettivi fondamentali di contratto non sono stati
raggiunti; la gestione amministrativa dei controlli e delle sanzioni è risultata
inefficiente ed inefficace ai fini del rispetto degli obiettivi fondamentali di
contratto; la gestione dei servizi di informazione, di comunicazione e di
rapporto con i cittadini è risultata insufficiente ai fini della tutela della
qualità del servizio e degli interessi degli utenti”.
E
le prospettive per gli utenti, nel 2015, sono tutt’altro che buone per il serio
rischio che la tassa del servizio aumenti a causa di nuovi criteri obbligatori
per la raccolta differenziata, del rialzo della tariffa dei rifiuti conferiti
negli impianti di trattamento e del subentro della De Vizia, la cui offerta è
superiore di circa 500.000 euro a quella del gestore uscente.
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