Alexis il rosso con foto del Che, parrucchiere chic, rapporti di famiglia con Colonnelli e lo sguardo a Renzi
Alexis il rosso,
il trionfatore del voto in Grecia, con lo sventolio delle bandiere rosse in
piazza. Nel suo ufficio campeggiano le foto del Che, di Marx e di Salvator
Allende. Via i crocifissi e le icone ortodosse. Lui e' cresciuto nella protesta
che in Grecia e' arrivata più' tardi, negli anni 90, ormai orfani del comunismo
reale. E' cresciuto nell'arcobaleno dei movimenti no global, pacifisti,
ecologisti. Aveva anche tentato di partecipare alle manifestazioni del G8 di
Genova ma fu rimpatriato. Tsypras, da ragazzo prodigio, nel 2008 divenne capo di
una coalizione di estrema sinistra, Syriza, che viaggiava intorno al 2%. La
scalata sotto la sua guida e' stata inarrestabile: l'anno dopo era al 5%, nel
2012 al 16%, nel 2014 al 26% ed oggi al 36%. E' il risultato di un popolo che
si e' sentito messo al muro dall'Europa, abbandonato a se stesso. E' la risposta
democratica alla disperazione ed alla frustrazione,secondo alcuni greci più "un
socialdemocratico" che un vero comunista. A guardarlo non pare un
rivoluzionario, semmai un radical chic, con il vezzo di non portare mai la
cravatta. "Ne metterò una solo alla cerimonia per la cancellazione del debito
pubblico", ha confidato divertito. E certo alla Merkel non piacerà il cambio tra
una cravatta e 320 milioni di euro. Le sue idee non gli impediscono di essere un
assiduo cliente del parrucchiere in piazza Kolonaki, il più chic e caro di
Atene. Taglio e shampoo 60 euro. Tanti per una Grecia in profonda crisi, ma lui
al suo look di bello e giovane ci tiene e molto. Tra l'altro sarà il più giovane
premier greco degli ultimi 150 anni. Di famiglia decisamente borghese, il padre
ingegnere come lui. Si dice che avesse rapporti con i Colonnelli, perché riuscì
a fare fortuna con le costruzioni sotto la dittatura militare. E poi c'e' una
zia che avrebbe sposato il numero due della dittatura. "Famiglia progressista -
taglia corto Alexis - certamente non comunista". Lui e' nato nel 74, proprio
quando in Grecia e' tornata la democrazia dopo i Colonnelli. E' osannato dalla
sinistra italiana, che guarda a lui, con una certa invidia, come ad un modello.
Ma Tsipras guarda invece a Matteo Renzi, anche se non lo conosce ancora
personalmente, pero' lo giudica il più affine politicamente a lui in Europa. Per
il nuovo premier greco la "sintonia con Matteo e' naturale, visto che
l'obiettivo e' quello di cambiare verso all'Europa, perché l'austerità sta
strangolando tutti". I suoi annunciano, Alexis si vedrà molto presto con Matteo
ed i due "avranno tanto di cui parlare". Certo la Merkel non si farà
impressionare e tra una bistecca alla fiorentina ed un bicchiere di Chianti lo
ha detto chiaramente al giovane Matteo nella sua ultima visita a Firenze.
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