Belgio, blitz antiterrorismo: uccisi due jihadisti. «Legami con Parigi, preparavano attacchi a Bruxelles»
con un’analisi di Beda Romano15 gennaio 2015
IN QUESTO ARTICOLO
Media
Argomenti: Bruxelles | Belgio | Rtl | Charles Michel |Parigi | Francia | Europa | Siria | Jan Jambon
Operazioni contro la jihad si sono svolte in Belgio in serata oltre che in sette Paesi europei e in Yemen, secondo quanto riporta la tv fiamminga. Una vasta operazione antiterrorismo grazie alla quale, ha fatto sapere la Procura federale di Bruxelles, è stata sventata la realizzazione di «attentati di grave entità» programmati per «tempi imminenti».
La polizia belga è intervenuta al 16 di rue de la Colline, in un'ex panetteria, nel quartiere della stazione di Verviers, vicino Liegi, contro tre persone sotto sorveglianza, appena rientrate dalla Siria, riferiscono i media locali. I tre uomini di Verviers stavano preparando un attacco nella capitale. Due uomini sono stati uccisi ed uno è stato fermato. Nel blitz ci sarebbero stati anche diversi arresti. Una strada è stata chiusa alla circolazione. Sul posto sono presenti delle ambulanze.
Alcune operazioni sono in corso anche a Halle Villvorde e nella stessa Bruxelles nel quartiere di Moelenbeck, abitato da numerosi musulmani, e in altri quartieri tra cui Zaventem (dove c’è l’aeroporto principale). E non si esclude che possano portare ad altri arresti. Una nuova conferenza stampa è stata convocata per domani, venerdì, alle 11.
Procura: jihadisti hanno sparato su agenti
La Procura di Bruxelles in una conferenza stampa ha detto che i tre jihadisti che si trovavano nella panetteria di Verviers hanno aperto il fuoco con armi automatiche e kalashnikov, armi da guerra, contro le forze speciali che si sono avvicinate alla porta. E avrebbero avuto anche esplosivi.
La Procura di Bruxelles in una conferenza stampa ha detto che i tre jihadisti che si trovavano nella panetteria di Verviers hanno aperto il fuoco con armi automatiche e kalashnikov, armi da guerra, contro le forze speciali che si sono avvicinate alla porta. E avrebbero avuto anche esplosivi.
Nel mirino dei jihadisti le forze di polizia
L'obiettivo dei terroristi, in Belgio, era la polizia, ma al riguardo non sono stati forniti ulteriori dettagli, perchè le indagini sono in corso. Lo ha riferito la Procura in una conferenza stampa.
L'obiettivo dei terroristi, in Belgio, era la polizia, ma al riguardo non sono stati forniti ulteriori dettagli, perchè le indagini sono in corso. Lo ha riferito la Procura in una conferenza stampa.
Evacuata la sede della polizia a Bruxelles
La sede della polizia federale a Bruxelles è stata evacuata a causa di un allarme bomba. Lo riporta l'emittente Rtl.
La sede della polizia federale a Bruxelles è stata evacuata a causa di un allarme bomba. Lo riporta l'emittente Rtl.
Allerta terrorismo innalzato a 3 su 4 per commissariati e caserme
La polizia belga ha innalzato il livello di allerta antiterrorismo a tre (su 4): l’allerta, ha spiegato la procura, è salito a 3 solo per i commissariati e le caserme delle forze dell'ordine, obiettivo dei terroristi. Per il resto del Paese, il livello d'allerta resta a 2.
La polizia belga ha innalzato il livello di allerta antiterrorismo a tre (su 4): l’allerta, ha spiegato la procura, è salito a 3 solo per i commissariati e le caserme delle forze dell'ordine, obiettivo dei terroristi. Per il resto del Paese, il livello d'allerta resta a 2.
Il filo che unisce blitz belga e strage di Parigi
Secondo la rete tv francese France 1, c'è un legame fra l'operazione antiterrorismo in Belgio e la rete di sostegno ad Amedy Coulibaly, l'autore della presa d'ostaggi al minimarket kosher di Parigi. Si tratterebbe di un gruppo che si occupava dell'invio di jihadisti in Siria e di fornire armi a criminali comuni e gruppi estremisti musulmani. Coulibaly si era rifornito di armi a Bruxelles.
Secondo la rete tv francese France 1, c'è un legame fra l'operazione antiterrorismo in Belgio e la rete di sostegno ad Amedy Coulibaly, l'autore della presa d'ostaggi al minimarket kosher di Parigi. Si tratterebbe di un gruppo che si occupava dell'invio di jihadisti in Siria e di fornire armi a criminali comuni e gruppi estremisti musulmani. Coulibaly si era rifornito di armi a Bruxelles.
Procura: indagini iniziate prima attentati di Parigi
La Procura federale sottolinea che le indagini sulla cellula belga erano iniziate prima degli attentati di Parigi. Quanto ai legami con Coulibaly uno dei magistrati ha affermato: «non posso confermare né smentire, sarà l'indagine a determinarlo».
«Allo stato non ci sono collegamenti con gli attacchi di Parigi», ha afferma il portavoce della Procura, Eric Van der Sijpt, sull'operazione che ha portato all'uccisione e al ferimento di alcuni sospetti terroristi in Belgio.
La Procura federale sottolinea che le indagini sulla cellula belga erano iniziate prima degli attentati di Parigi. Quanto ai legami con Coulibaly uno dei magistrati ha affermato: «non posso confermare né smentire, sarà l'indagine a determinarlo».
«Allo stato non ci sono collegamenti con gli attacchi di Parigi», ha afferma il portavoce della Procura, Eric Van der Sijpt, sull'operazione che ha portato all'uccisione e al ferimento di alcuni sospetti terroristi in Belgio.
Polizia trova esplosivo in palazzo ad Anderlecht
Nuova operazione della polizia belga, che ha fatto irruzione in un palazzo ad Anderlecht, un quartiere a Sud di Bruxelles, e ha trovato dell'esplosivo ma nessun sospetto. Lo riferisce la Libre Belgique online. Nel frattempo il premier belga Charles Michel ha indetto una riunione d’emergenza con i ministri di interno, Jan Jambon, e giustizia, Koen Geens, insieme con i servizi di sicurezza.
Nuova operazione della polizia belga, che ha fatto irruzione in un palazzo ad Anderlecht, un quartiere a Sud di Bruxelles, e ha trovato dell'esplosivo ma nessun sospetto. Lo riferisce la Libre Belgique online. Nel frattempo il premier belga Charles Michel ha indetto una riunione d’emergenza con i ministri di interno, Jan Jambon, e giustizia, Koen Geens, insieme con i servizi di sicurezza.
Nuovo video dell’Isis
Intanto il Site, sito che monitora le attività degli islamisti, rivela che tre combattenti francesi in un nuovo video dell'Isis promettono altri attacchi “contro l'Europa e la Francia”. Nel video, che arriva dalla capitale dello Stato islamico in Siria, Raqqa, uno dei tre afferma che l'Isis «arriverà in tutta Europa, in Belgio, Francia, Germania, Svizzera e in America». «Sgozzateli, attaccateli, fate tutto quello che potete contro di loro», gli europei e gli statunitensi.
Intanto il Site, sito che monitora le attività degli islamisti, rivela che tre combattenti francesi in un nuovo video dell'Isis promettono altri attacchi “contro l'Europa e la Francia”. Nel video, che arriva dalla capitale dello Stato islamico in Siria, Raqqa, uno dei tre afferma che l'Isis «arriverà in tutta Europa, in Belgio, Francia, Germania, Svizzera e in America». «Sgozzateli, attaccateli, fate tutto quello che potete contro di loro», gli europei e gli statunitensi.
Nessun commento:
Posta un commento