venerdì 30 gennaio 2015

Droga, chiusa l'indagine sulla "Dama Bianca": 28 arresti.

Droga, chiusa l'indagine sulla "Dama Bianca": 28 arresti. Fra gli arrestati un agente della Polaria

Sono 28 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sulla Dama Bianca. Si tratta di 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere e di un provvedimento agli arresti domiciliari. I militari della Guardia di Finanza di Napoli e i poliziotti della questura di Frosinone hanno eseguito il sequestro di beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni.
Arrestato anche un poliziotto - Tra gli arrestati c'è anche un poliziotto della Polaria in servizio all'aeroporto di Fiumicino. L'agente all'ultimo momento si sarebbe tirato indietro, dopo essere stato contattato dai trafficanti per agevolare l'uscita di spedizioni di droga dallo scalo, in seguito all'arresto di alcuni colleghi per fatti analoghi. Tre dipendenti di ditte di pulizie dello scalo romano avevano il compito di prelevare la droga lasciata dai corrieri nei bagni dell'aeroporto di Fiumicino e di portarla fuori dallo scalo, eludendo i controlli. I tre dipendenti delle pulizie, D. B., 47 anni, S. T., 60 anni, e D. T., 44 anni.
Gli addetti alle pulizie facevano uscire la droga dall'aeroporto - I corrieri della droga lasciavano nei bagni il trolley con la droga su dei carrellini nei bagni, gli addetti alle pulizie prelevavano i trolley e avevano l'incarico di portarli fuori dallo scalo, superando i controlli inosservati. Sono almeno sette le operazioni di sequestro di droga all'aeroporto di Fiumicino, sotto la lente d'osservazione degli investigatori, che hanno portato a smascherare l'organizzazione. Nel corso dell'indagine sono stati arrestati diversi corrieri utilizzati per il trasporto della droga (fra i quali secondo l'indagine ci sarebbe stata anche la stessa Gagliardi) e sono stati sequestrati complessivamente 93 chilogrammi di cocaina e 930 chilogrammi di hashish, per un controvalore al dettaglio stimabile in almeno 35 milioni. La droga era destinata a servire le piazze di Frosinone e Napoli.
I cartelli sudamericani - La Gdf e la polizia hanno eseguito una serie di misure cautelari nei confronti di presunti appartenenti alla rete, che secondo gli inquirenti aveva sede operativa a Napoli, ramificazioni all’estero e contatti diretti con grossi cartelli sudamericani. L’ex presidente del Consiglio Berlusconi non è coinvolto nell'indagine. L'inchiesta era partita il 13 marzo, quando all'aeroporto di Fiumicino la Gagliardi fu bloccata all'arrivo da Caracas con 24 chili di cocaina nascosti in uno zainetto e in un trolley. La donna era stata soprannominata la Dama Bianca quando, a giugno del 2010, fu vista scendere dal volo di stato che portava il premier Silvio Berlusconi e il suo staff a Toronto per il G8 in Canada. In molti si chiesero che ruolo ricoprisse nella delegazione quella donna vestita di bianco, che era presente anche alla visita del presidente del Consiglio a Panama in quello stesso anno. Alla fine Gagliardi risultò essere la responsabile della segreteria del segretario della regione Lazio, allora governata da Renata Polverini. Per giustificare la sua presenza al summit di Huntsville fu spiegato che la Dama Bianca, che aveva fatto parte del comitato elettorale della Polverini, durante la campagna aveva avanzato la richiesta di partecipare ad una missione all'estero in caso di vittoria elettorale. 
La Dama Bianca era alla sua seconda missione - Dalle indagini è emerso che la donna, già in precedenza si era prestata in una circostanza a un trasporto di droga in Sudamerica. Per quanto riguarda il trasporto di 24 chili di cocaina dal Sudamerica in Italia la Dama Bianca avrebbe insistito per portare a termine la consegna nonostante fosse venuta meno la complicità di un agente della Polaria che si era tirato indietro all'ultimo momento in seguito all'arresto di un esponente dell'organizzazione (e non di colleghi contrariamente a quanto si era appreso in precedenza). La Dama Bianca era convinta di non avere problemi ai controlli perchè aveva chiesto a due amici, ufficiali della Guardia di Finanza, di venirla a prendere al suo arrivo allo scalo della capitale. I finanzieri sarebbero stati comunque all'oscuro del traffico.

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