Marò, l'India contro l'Ue: "Meglio se il Parlamento europeo non avesse adottato una risoluzione"
L'India ritiene che, date le circostanze in cui si trova attualmente il caso, "sarebbe stato consigliabile che il Parlamento europeo non avesse adottato una Risoluzione" sulla vicenda dei Fucilieri italiani. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del governo indiano, Syed Akbarrudin.
"Il caso è una discussione fra India e Italia" - Questo il testo della breve dichiarazione del portavoce governativo: "Il caso che riguarda I due Fucilieri di Marina italiani che hanno ucciso due pescatori indiani, è all'esame della giustizia, ed è in discussione fra India e Italia". "La Corte Suprema Indiana - si dice ancora - nella sua ordinanza del 14 gennaio 2015, ha concesso tre mesi di estensione della permanenza di Massimiliano Latorre in Italia per motivi di salute, mentre l'altro Fuciliere, Salvatore Girone, risiede nell'ambasciata di Italia a New Delhi".
"Meglio che il Parlamento europeo non avesse adottato una Risoluzione - "In queste circostanze - conclude il testo - sarebbe stato consigliabile che il Parlamento europeo non avesse adottato una Risoluzione". Il 15 gennaio l'Europarlamento ha approvato, per acclamazione, una risoluzione che, per la prima volta con un documento ufficiale chiede il rimpatrio dei Fucilieri, un cambio di giurisdizione e un netto incoraggiamento all'Alto Rappresentante europeo Federica Mogherini a intraprendere tutte le misure necessarie al raggiungimento di una soluzione equa, rapida e soddisfacente.
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