RIFIUTI:
MALAGROTTA CHIUDERÀ AD APRILE, POI SI PASSA A MONTI DELL'ORTACCIO
di
Valerio Mingarelli
La
discarica di Malagrotta resterà aperta almeno fino ad aprile 2013 e il nuovo
sito provvisorio sarà Monti dell’Ortaccio, se saranno esclusi rischi per la
salute.
Lo
ha deciso il commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale
nel territorio della provincia di Roma, Goffredo Sottile, che ha preso in serata
due importanti decisioni.
Sottile
infatti ha prorogato le attività della discarica di Malagrotta “al fine del
conferimento del rifiuto intrattato per un periodo di 100 giorni e del rifiuto
trattato per un periodo di 180 giorni”. E, allo stesso modo, ha “rilasciato
l’autorizzazione integrata ambientale per un impianto provvisorio di discarica a
Monti dell’Ortaccio presso il quale, per un periodo di 36 mesi, potranno essere
abbancati esclusivamente rifiuti trattati”.
C’è
però un vincolo: “Il conferimento dei rifiuti nel nuovo sito – spiega il
comunicato – potrà infatti avvenire solo dopo la presentazione di un modello
idrogeologico redatto da una Università o da un Ente pubblico di ricerca dal
quale risulti, inequivocabilmente, l’assenza del pericolo di inquinamento della
falda”.
Durissima
la reazione di Legambiente. "Ci risiamo, il commissario che deve chiudere
Malagrotta ne proroga la vita con una nuova ordinanza e continua pure a
permettere lo smaltimento di rifiuti urbani indifferenziati, in barba alla
procedura di infrazione già aperta dalla Commissione Europea proprio su questo.
E come se non bastasse sceglie pure come sito alternativo quello di fronte a
Malagrotta stessa”, commenta Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio,
che chiede le dimissioni del commissario Sottile. “Queste scelte – prosegue
Parlati – ci faranno prendere in giro da tutta Europa, se non ci fosse da
preoccuparsi seriamente ci sarebbe da ridere”. ”Basta con la farsa del
commissariamento rifiuti, l’ordinanza per l’ennesima e nuova proroga della
discarica di Malagrotta è la prova che il percorso seguito non porterà da
nessuna parte – aggiunge Parlati –. È incredibile e assurdo procedere in questo
modo, continuare a prorogare la discarica, realizzare nuovi inutili impianti con
poteri straordinari, piuttosto che far gestire in modo ordinario, e dalle
istituzioni elette dai cittadini, obiettivi, tempi e investimenti per la
differenziata porta a porta, la prevenzione. La richiesta di Legambiente è che
il prefetto Sottile si dimetta, perché “non è stato in grado di fare il proprio
lavoro”. Anche il sindaco Alemanno ha commentato negativamente la decisione.
“Dopo mesi di attesa il commissario Sottile sta compiendo un grave errore
indicando Monti dell’Ortaccio come sito provvisorio per la discarica".
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