DESAPARECIDOS,
IL CORAGGIO DELLE MADRI. MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE L’INCONTRO A FORMIA CON VERA
VIGEVANI JARACH, UNA “MADRE DI PLAZA DE MAJO"
"Ho
aspettato per un anno che mi parlasse perché non voleva ricordare, aveva visto
cose terribili e voleva rimuovere tutto. Le ho chiesto se avevano torturata mia
figlia ma non mi ha risposto. La detenzione di Franca durò pochissimo. A un mese
dal suo arresto lei e molti altri vennero eliminati per far posto a coloro che
sarebbero arrivati. Nel mio caso non c'è alcuna speranza di ritrovare neanche il
suo corpo, mia figlia è stata buttata giù da un aereo, buttata a mare", così
Vera Vigevani Jarach commenta il racconto di una donna sopravvissuta al campo di
concentramento dell'ESMA che ha conosciuto sua figlia Franca scomparsa il 26
giugno 1976. Ama definirsi "una militante della memoria" la giornalista in
pensione dell'ANSA di Buenos Aires esponente del movimento delle Madres de Plaza
de Mayo, l'associazione delle madri dei desaparecidos, i dissidenti scomparsi
durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983. La forza di
raccontare la sua storia e quella di Franca le permette di portare la sua
testimonianza, di lottare per la creazione di una memoria condivisa. Proprio la
stessa forza di testimoniare e lottare la porterà mercoledì 12 dicembre alle ore
18:00 presso la Parrocchia della Madonna del Carmine di Formia ad un incontro
promosso dal Presidio Libera di Formia in collaborazione con tutte le sigle
sindacali, l'AGESCI, la testata giornalistica FORUM (www.forumnews.it), la Fraternità Secolare
Francescana di Gaeta, alcune comunità parrocchiali e varie associazioni del
mondo laico e cristiano, gli studenti ed il corpo docente del Liceo Classico
"Vitruvio Pollione" di Formia, animati dal prof. Ugo Tomassi, insieme al loro
dirigente prof. Pasquale Gionta, oltre alla Comunità Emmanuel, ospitata in un
bene confiscato alla criminalità organizzata e ad Amnesty International.
All'incontro parteciperanno anche Carlos Bernardo Cherniak, ministro per i
diritti umani presso l'ambasciata argentina in Italia, impegnato nell'alto
compito di rintracciare i figli dei desaparecidos strappati alle loro famiglie e
dati in adozione anche in Italia, e Jorge Ithurburu, presidente
dell'Associazione 24 Marzo, dedita al rispetto dei diritti umani e della dignità
della persona. Introdurranno l'evento i ragazzi del Presidio di Formia
dell'Associazione Libera di don Ciotti con video e rievocazioni della tragica
dittatura che ha provocato 30.000 dispersi, "desaparecidos", fra i quali 295
persone di cittadinanza italiana e migliaia di oriundi italo-argentini.
Modererà
l'incontro Annibale Mansillo, referente del presidio di Libera, che in questo
primo anno di vita ha inanellato, una dopo l'altra, molte iniziative per la
formazione ed il risveglio delle coscienze, mentre le conclusioni saranno
affidate a Don Alfredo Micalusi, fondatore e presidente dell'Associazione ONLUS
Guineaction, costituita per partecipare, con le altre realtà locali, alla
solidarietà umanitaria e alla promozione socioculturale in Guinea Conakry, uno
dei Paesi più poveri del mondo.
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