sabato 22 dicembre 2012

Terracina, Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2012


                      COMUNICATO STAMPA




            Giù la maschera, non è più consentito alla GIUNTA COMUNALE di nascondersi dietro il dissesto finanziario per nascondere le scelte politiche scellerati, impopolari e clientelari che questa amministrazione comunale sta portando avanti.

L’altro ieri si è votato in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2012 (ridicolo a fine Dicembre 2012) con allegate diverse delibere. Tra le altre vi era anche quella che andava a stabilire il costo dei servizi a domanda individuale, come i trasporti, gli asili nido ecc. ecc. La legge che regola il dissesto finanziario dei Comuni, stabilisce che la quota del costo dei servizi a domanda individuale devono essere a carico dei cittadini utenti nella misura minima del 36%, mentre per gli asili nido tale percentuale si riduce del 50 % così che siamo ad una percentuale del 18%.

La delibera in oggetto, presentata all’approvazione del Consiglio Comunale riporta un contributo a carico delle famiglie che usufruiscono degli asili nido comunali pari al 146% (centoquarantasei per cento ) a fronte di altri servizi a domanda individuale, presenti sempre  nella stessa delibera, che coprono il  6 oppure il 7 % del servizio richiesto. Infatti, i proventi pagati dagli utenti  ammontano ad Euro 476.845,96 mentre il servizio costa 326.382,67, con un avanzo di Euro 15.463,29.

Di fronte a tali macroscopiche ingiustizie, dove c’è chi non paga neanche la percentuale minima prevista dalla legge e chi invece per un servizio sociale essenziale, quale quello degli asili nido, paga in maniera spropositata, mi sono fatto carico di presentare durante il Consiglio Comunale, un emendamento, fatto sottoscrivere anche da altri consiglieri di minoranza, dove chiedevo che il costo degli asili nido a carico dei contribuenti fosse riportato ai minimi stabiliti per legge.

Questo emendamento è stato bocciato in modo compatto da tutta la maggioranza che sostiene il Sindaco Procaccini, il quale, ha alzato la mano per primo al fine di orientare tutti i consiglieri di  maggioranza.

Le ingiustizie compiute da questa compagine amministrativa non si fermano qui, infatti anche altri provvedimenti assunti sempre  da questa Giunta chiedono un risarcimento immediato provvedimenti adottati a soli fini clientelari si sono approvati in Consiglio Comunale in questo anno, basta vedere la tassa per l’occupazione di suolo pubblico che per legge è stata  elevata al massimo, ma per una categoria commerciale e per una zona della città è stata ridotta illegalmente del 50%, oppure regalare una parte del piazzale Lido ai ristoratori del luogo senza fargli pagare neanche un centesimo di tassa per occupazione di suolo pubblico, dichiarandola isola pedonale, determinando un chiaro danno erariale poiché oltre a non incassare nulla dall’occupazione di suolo pubblico non si incassano neanche i sodi del parcheggio a pagamento li esistente.

In questo periodo di grave crisi economica della Nazione, che si riversa di conseguenza sulle  famiglie, le stesse di tutto hanno bisogno fuorché di atti deliberativi che li vanno a discriminare e ad aggravare i costi per il mantenimento a scuola dei figli, a vantaggio di soggetti che hanno lauti ed abbondanti guadagni dalle loro attività economiche.

In questo particolare contesto, ritengo più grave degli altri partiti la responsabilità di una forza politica come l’U D C che ha chiacchiere soltanto sembra voler perorare la causa della famiglia. Infatti, tale partito, tramite l’Assessore Rossano Alla ha la titolarità  dell’Assessorato di riferimento, Assessorato ai Servizi Sociali, e la Presidenza dell’Azienda Speciale Terracina, nella persona dell’Avv. Di Pinto Walter,  la quale azienda è lo strumento del Comune che gestisce i servizi sociali e quindi anche gli asili nido.  

Che dire ancora di un sindaco che dichiara in Consiglio Comunale che gli viene il mal di stomaco al solo pensiero che  associazioni che non percepiscono un centesimo di contributo di denaro pubblico, si prendono cura dei bambini diversamente abili in modo encomiabile. E poi si approva il bilancio di previsione triennale ed appuriamo che di fronte al fatto che il bilancio comunale nel giro di due anni passa da 29 milioni di Euro a 57 milioni di Euro e la somma stanziata nel triennio a favore dell’azienda speciale resta al palo per i prossimi tre anni.

Questo è un comportamento che fa venire il mal di stomaco, altro che.

Signori è ora di finirla di nascondersi dietro la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune per perpetuare con il bilancio premi e discriminazioni a favore a seconda del livello di amicizia che si riscontra nei diversi settori di spesa.

                        Il Consigliere Comunale
                        Vittorio Marzullo

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