COMUNICATO
STAMPA
Giù la
maschera, non è più consentito alla GIUNTA COMUNALE di nascondersi dietro
il dissesto finanziario per nascondere le scelte politiche scellerati,
impopolari e clientelari che questa amministrazione comunale sta portando
avanti.
L’altro ieri si è votato in Consiglio Comunale il
bilancio di previsione 2012 (ridicolo a fine Dicembre 2012)
con allegate diverse delibere. Tra le altre vi era anche quella che andava a
stabilire il costo dei servizi a domanda individuale, come i trasporti, gli
asili nido ecc. ecc. La legge che regola il dissesto finanziario dei Comuni,
stabilisce che la quota del costo dei servizi a domanda individuale devono
essere a carico dei cittadini utenti nella misura minima del 36%, mentre per gli
asili nido tale percentuale si riduce del 50 % così che siamo ad una percentuale
del 18%.
La delibera in oggetto, presentata
all’approvazione del Consiglio Comunale riporta un contributo a carico delle
famiglie che usufruiscono degli asili nido comunali pari al 146%
(centoquarantasei per cento ) a fronte di altri servizi a domanda individuale,
presenti sempre nella stessa delibera,
che coprono il 6 oppure il 7 % del
servizio richiesto. Infatti, i proventi
pagati dagli utenti ammontano ad Euro
476.845,96 mentre il servizio costa 326.382,67, con un avanzo di Euro
15.463,29.
Di fronte a tali macroscopiche ingiustizie, dove c’è chi
non paga neanche la percentuale minima prevista dalla legge e chi invece per un
servizio sociale essenziale, quale quello degli asili nido, paga in maniera
spropositata, mi sono fatto carico di presentare durante il Consiglio Comunale,
un emendamento, fatto sottoscrivere anche da altri consiglieri di minoranza,
dove chiedevo che il costo degli asili nido a carico dei contribuenti fosse
riportato ai minimi stabiliti per legge.
Questo emendamento è stato bocciato in modo compatto da
tutta la maggioranza che sostiene il Sindaco Procaccini, il quale, ha alzato la
mano per primo al fine di orientare tutti i consiglieri di maggioranza.
In questo periodo di grave crisi economica della Nazione,
che si riversa di conseguenza sulle
famiglie, le stesse di tutto hanno bisogno fuorché di atti deliberativi
che li vanno a discriminare e ad aggravare i costi per il mantenimento a scuola
dei figli, a vantaggio di soggetti che hanno lauti ed abbondanti guadagni dalle
loro attività economiche.
In questo particolare contesto, ritengo più
grave degli altri partiti la responsabilità di una forza politica come l’U D C
che ha chiacchiere soltanto sembra voler perorare la causa della famiglia.
Infatti, tale partito, tramite l’Assessore Rossano Alla ha la titolarità dell’Assessorato di riferimento, Assessorato
ai Servizi Sociali, e la
Presidenza dell’Azienda Speciale Terracina, nella persona
dell’Avv. Di Pinto Walter, la quale
azienda è lo strumento del Comune che gestisce i servizi sociali e quindi anche
gli asili nido.
Che dire ancora di un sindaco che dichiara in Consiglio
Comunale che gli viene il mal di stomaco al solo pensiero che associazioni che non percepiscono un centesimo
di contributo di denaro pubblico, si prendono cura dei bambini diversamente
abili in modo encomiabile. E poi si approva il bilancio di previsione triennale
ed appuriamo che di fronte al fatto che il bilancio comunale nel giro di due
anni passa da 29 milioni di Euro a 57 milioni di Euro e la somma stanziata nel
triennio a favore dell’azienda speciale resta al palo per i prossimi tre anni.
Questo è un comportamento che fa venire il mal di
stomaco, altro che.
Signori è ora di finirla di nascondersi dietro la
dichiarazione di dissesto finanziario del Comune per perpetuare con il bilancio
premi e discriminazioni a favore a seconda del livello di amicizia che si
riscontra nei diversi settori di spesa.
Il Consigliere
Comunale
Vittorio
Marzullo
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