giovedì 6 dicembre 2012

Terracina: comunicato stampa


COMUNICATO STAMPA
A tutti gli Organi di Stampa
Loro Sedi
Lascia sgomenti il tenore delle affermazioni della Dirigente del Dipartimento Economico Finanziario del Comune di Terracina. Nonostante i disastri del passato, nonostante il dissesto nulla sembra essere cambiato nei comportamenti del ceto politico che amministra la città. La collocazione della Dr.ssa Nasti sul banco degli imputati da parte di una classe dirigente arrogante e vorace è la prova concreta che l’amministrazione Procaccini si pone in un’ottica di continuità con il passato dal quale non sembra voler prendere le distanze. La mediocrità dell’agire politico di figuranti assurti a ruoli di rango nell’amministrazione della cosa pubblica fa il paio con la complicità di un sindaco incapace di segnare, dopo la dichiarazione dello stato di dissesto, quella necessaria inversione di rotta che si imponeva  dal punto di vista amministrativo prima ancora che da quello politico. Ed invece, in entrambi i casi, il cedimento a logiche clientelari e tendenzialmente confliggenti con il perseguimento degli interessi della collettività è sempre più evidente fino a trovare conferma nelle coraggiose parole di una Dirigente il cui grido di dolore si leva forte, chiaro ed incondizionatamente orientato a riaffermare con nettezza il primato della legalità e della trasparenza nell’azione amministrativa. A questo punto non possiamo esimerci dal chiedere con la stessa chiarezza con la quale esprimiamo alla dott.ssa Nasti tutta la nostra solidarietà che la Dirigente elenchi, in maniera circostanziata fatti e atti amministrativi che avrebbero visto i politici di turno tentare di convincere la stessa ad adottare scelte in contrasto con la legalità. Lo deve, a giudizio di chi scrive, a quella parte del ceto politico che si è sempre battuta per l’affermazione del principio di legalità e che non ha mai ceduto alle sirene dell’opportunismo e alle politiche di stampo clientelare che hanno segnato indelebilmente la vita di questa città fino a farla sprofondare nel baratro del disseto; lo deve soprattutto a quei cittadini onesti che non hanno mai accettato la via della scorciatoia preferendo al padrinaggio politico la via maestra della fatica quotidiana di costruire con le proprie forze e le proprie competenze un futuro migliore per se stessi e per i propri figli; lo deve alla città intera che non merita l’ennesimo sfregio mentre tenta di curarsi le cicatrici profonde che politici senza scrupoli non hanno esitato ad infliggergli fin quasi ad ucciderla.
Terracina li 06.12.2012
Agostino Apolloni, Vincenzo Coccia, Alessandro Di Tommaso, Giuseppe D’Andrea, Vittorio Marzullo, Angelo Bruno Scirocchi, Umberto Di Mario,Francesco Zicchieri.

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