COMUNICATO
STAMPA
A tutti gli
Organi di Stampa
Loro
Sedi
Lascia sgomenti il tenore
delle affermazioni della Dirigente del Dipartimento Economico Finanziario del
Comune di Terracina. Nonostante i disastri del passato, nonostante il dissesto
nulla sembra essere cambiato nei comportamenti del ceto politico che amministra
la città. La collocazione della Dr.ssa Nasti sul banco degli imputati da parte
di una classe dirigente arrogante e vorace è la prova concreta che
l’amministrazione Procaccini si pone in un’ottica di continuità con il passato
dal quale non sembra voler prendere le distanze. La mediocrità dell’agire
politico di figuranti assurti a ruoli di rango nell’amministrazione della cosa
pubblica fa il paio con la complicità di un sindaco incapace di segnare, dopo la
dichiarazione dello stato di dissesto, quella necessaria inversione di rotta che
si imponeva dal punto di vista
amministrativo prima ancora che da quello politico. Ed invece, in entrambi i
casi, il cedimento a logiche clientelari e tendenzialmente confliggenti con il
perseguimento degli interessi della collettività è sempre più evidente fino a
trovare conferma nelle coraggiose parole di una Dirigente il cui grido di dolore
si leva forte, chiaro ed incondizionatamente orientato a riaffermare con
nettezza il primato della legalità e della trasparenza nell’azione
amministrativa. A questo punto non possiamo esimerci dal chiedere con la stessa
chiarezza con la quale esprimiamo alla dott.ssa Nasti tutta la nostra
solidarietà che la
Dirigente elenchi, in maniera circostanziata fatti e atti
amministrativi che avrebbero visto i politici di turno tentare di convincere la
stessa ad adottare scelte in contrasto con la legalità. Lo deve, a giudizio di
chi scrive, a quella parte del ceto politico che si è sempre battuta per
l’affermazione del principio di legalità e che non ha mai ceduto alle sirene
dell’opportunismo e alle politiche di stampo clientelare che hanno segnato
indelebilmente la vita di questa città fino a farla sprofondare nel baratro del
disseto; lo deve soprattutto a quei cittadini onesti che non hanno mai accettato
la via della scorciatoia preferendo al padrinaggio politico la via maestra della
fatica quotidiana di costruire con le proprie forze e le proprie competenze un
futuro migliore per se stessi e per i propri figli; lo deve alla città intera
che non merita l’ennesimo sfregio mentre tenta di curarsi le cicatrici profonde
che politici senza scrupoli non hanno esitato ad infliggergli fin quasi ad
ucciderla.
Terracina li
06.12.2012
Agostino Apolloni, Vincenzo Coccia, Alessandro Di
Tommaso, Giuseppe D’Andrea, Vittorio Marzullo, Angelo Bruno Scirocchi, Umberto
Di Mario,Francesco Zicchieri.
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