sabato 1 dicembre 2012

VENTOTENE, IL DISSALATORE A CARICO DI TUTTI


VENTOTENE, IL DISSALATORE A CARICO DI TUTTI
E all’improvviso spunta una vecchia conoscenza del piano degli investimenti per il servizio idrico integrato: il dissalatore di Ventotene. Costerà 6,2 milioni di euro, l’opera sarà eseguita sotto la direzione di Ennio Cima, e sarà realizzato come opera pubblica, il contrario di quello che si era detto dieci anni fa al momento della stipula della convenzione tra i Comuni dell’Ato4 e il gestore, Acqualatina S.p.A., ossia che una parte delle quote versate dagli utenti nelle bollette sarebbe servita per realizzare due dissalatori sulle isole di Ponza e Ventotene, al fine di risparmiare sui costi del trasporto di acqua che al momento avviene con navi cisterna dal porto di Napoli a carico del bilancio della Regione Lazio per un equivalente di sei milioni di euro l’anno. Dal 27 novembre sappiamo che perlomeno il dissalatore di Ventotene sarà costruito come opera pubblica e dunque non più come investimento della società Acqualatina S.p.A.che ne ha riscosso le quote per equivalente in bolletta fino al 2006 per poi dirottare le stesse su altri interventi dietro parere conforme della conferenza dei sindaci. Di fatto un impegno assunto da contratto nel 2002 non è stato onorato, con l’assenso dei controllori del servizio idrico, è evidente. La Provincia di Latina adesso ha indetto la conferenza di servizi che dovrà dare il via libera definitivo all’approvazione del progetto e che segue una (ormai) vecchia delibera del Consiglio comunale di Ventotene, del luglio del 2011, con cui veniva appunto approvato lo stesso progetto. Perché è passato così tanto tempo? E perché solo adesso la Provincia si accorge che bisogna procedere col dissalatore? Intanto la Regione ha sollecitato l’Ato4 ad intervenire, posto che la stessa Regione è in grande difficoltà a spiegare i motivi dell’enorme costo del trasporto di acqua. Che, peraltro, avviene con modalità e impegni di spesa già oggetto di un’inchiesta della Procura di Latina. In più i dissalatori delle isole erano un impegno preciso assunto dal gestore del servizio idrico e che non si è mai concretizzato. Il Comune di Ventotene, dal canto suo, non ha sollecitato nessuno (o quasi) perché al momento l’acqua potabile viene pagata dalla Regione, mentre una volta entrato in vigore il servizio integrato arriveranno le prime bollette. Una novità.

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