PESCA
DI FRODO NEL PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO, SEQUESTRATE RETI E PESCE
di
Federico Domenichelli
Pesca
irregolare nel Parco Nazionale del Circeo, nuovi sequestri delle guardie ittiche
provinciali della FIPSAS. Nel corso delle indagini, sono state controllate 21
persone, sono stati redatti 20 verbali per oltre 1.800 euro e sono stati
reimmessi nei fiumi più di 60 kg di pesci irregolarmente catturati. Le guardie
ittiche provinciali della FIPSAS, coordinate da Emiliano Ciotti, hanno svolto
nei giorni scorsi un’operazione nelle acque interne della provincia di Latina,
specie nel Parco Nazionale del Circeo, finalizzata alla salvaguardia delle
carpe. Tanti i pescatori controllati, circa 20, dei quali molti italiani (9) e
cinesi (6). Molti dei pescatori controllati sono stati trovati senza licenza e
senza la necessaria autorizzazione dell’Ente Parco. Per questo motivo, sono
stati redatti verbali per oltre 1.800 euro e più di 60 kg di carpe,
illegittimamente pescate, sono state sequestrate e reimmesse nei fiumi. Nelle
reti, era finito anche un bellissimo esemplare di carpa dal peso di circa 15 kg.
L’animale è stato fortunatamente liberato dalle guardie ittiche provinciali
della FIPSAS. Nel corso dei controlli, sono state sequestrate circa 30 canne da
pesca e gran parte dell’attrezzatura utilizzata dai pescatori che catturavano
pesci senza le necessarie autorizzazioni nelle acque interne del Parco Nazionale
del Circeo e non solo. I controlli, come di consueto, proseguiranno anche nelle
prossime settimane e saranno finalizzati a limitare il dilagare del fenomeno
della pesca «abusiva» nei canali e nelle acque interne in genere, cercando di
salvaguardare le specie ittiche presenti ed il loro habitat
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