LATINA,
LA BICI CONQUISTA IL CENTRO. NUOVA INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE PROPOCITY DONATO
AL COMUNE UN PROGETTO DI PISTA CICLABILE
di
A. P.
La
risposta migliore alla deprimente posizione di fanalino di coda «conquistata»
dalla provincia di Latina nella classifica sulla qualità della vita arriva
ancora una volta dalla società civile pontina.
L’associazione
Propocity - progetti ad alta vivibilità ha depositato lunedì scorso in Comune il
progetto per un anello ciclabile all’interno del centro cittadino: 17 tavole
esplicative attraverso le quali l’idea di un percorso alternativo per le
biciclette viene graficizzata e visualizzata con fotografie, piante e sezioni. È
il contributo privato che un gruppo di professionisti che aderiscono alle
istanze dell’associazione Propocity hanno voluto offrire per lo sviluppo di una
mobilità alternativa nel centro storico.
«Abbiamo
voluto cogliere l’occasione dell’80° compleanno di Latina per regalare al
sindaco e alla città intera un lavoro che riteniamo possa costituire un
contributo di crescita sociale - spiegano gli architetti Silvia Mastrantoni e
Umberto De Zardo insieme all’ingegnere Alberto Giora, i tre professionisti che
hanno elaborato e realizzato il progetto -. L’intuizione che ci ha tenuti
incollati a questo progetto che si concretizza nella creazione di un anello
mediante l’utilizzo dei sensi unici che delimitano il centro urbano è un’idea su
cui abbiamo avuto occasione di confrontarci in varie sedi ed occasioni, in cui
l’amministrazione comunale si è resa disponibile al dibattito e alla proposta di
interventi sulle tematiche della mobilità sostenibile».
La
caratteristica più evidente del progetto è senz’altro quella della leggerezza
dell’intervento, che testimonia la riuscita dell’idea di fondo dei tre
professionisti, ovvero ottimizzare l’impatto e semplificare i processi attuativi
del progetto.
Il
percorso ciclabile si snoda infatti sulle carreggiate più larghe del centro,
muovendosi indifferentemente su entrambi i lati a seconda delle esigenze della
viabilità stradale e tenendo conto degli eventuali «sacrifici» sul fronte dei
parcheggi, non tralasciando di prevedere le opportune compensazioni, come ad
esempio nella zona del mercato coperto, dove è previsto l’ampliamento del
parcheggio già esistente per fare posto alle auto che non potranno più sostare
su uno dei lati del primo tratto di via Oberdan, troppo stretta per consentire
il transito delle auto e delle biciclette mantenendo la sosta su entrambi i lati
della carreggiata.
Per
il resto dell’intero percorso, nessuna alterazione degli standard della sosta,
ma soltanto un salto di qualità dell’impatto visivo grazie alla lingua di
asfalto verde delimitata fa paletti distanziati che impediscono l’intrusione e
garantiscono la sicurezza dei ciclisti. Non ultima, i progettisti hanno avuto
anche l’accortezza di prevedere il collegamento dell’anello ciclabile con la
pista ciclabile che dallo stadio, allungandosi su via del Lido, conduce al
mare.
L’anello
ciclabile, che somiglia piuttosto alla pianta di un aeroplano, si snoda attorno
a piazza del Popolo e piazzale dei Bonificatori sulla direttrice di corso della
Repubblica, per poi abbracciare da via Diaz l’intero isolato che comprende
l’Intendenza di Finanza e il mercato annonario, ricongiungendosi al cuore della
città attraverso via Oberdan e l’ultimo tratto di corso Matteotti.
«È
significativo che un gruppo di giovani professionisti della nostra città abbia
deciso di lavorare all’idea di un percorso ciclabile da regalare alla città - ha
commentato entusiasta il sindaco Giovanni Di Giorgi -. È da tempo che
l’amministrazione comunale sta lavorando per ripensare la mobilità cittadina
attraverso un nuovo piano che punti sulla sostenibilità ambientale. Adesso
dovremo integrare questo bellissimo progetto con la pianificazione che stiamo
mettendo a punto per rendere fruibile e godibile l’intero centro cittadino».
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