«ACQUA
SENZA CRESTA». ACQUALATINA ACCUSA IL COMITATO CIVICO DI DIFFONDERE DATI
FALSI
Nessuna
cresta. Quanto affermato dal Comitato per l’acqua pubblica di Aprilia è il
risultato di un’analisi del tutto errata di dati di non ben chiara origine.
Acqualatina risponde a muso duro alle dichiarazioni di Alberto De Monaco,
coordinatore del Comitato civico apriliano. Le affermazioni, infatti, secondo le
quali il gestore non rispetterebbe quanto definito dalla Conferenza dei Sindaci
e, addirittura, applicherebbe una percentuale di ricavo improprio, una «cresta»,
alle bollette degli utenti, sono, secondo il presidente della S.p.A. di Latina
Giuseppe Addessi, frutto di assurde «congetture». Analisi fantasiose. «Notizia
del tutto falsa, infondata, confusionaria e gravemente diffamatoria quella
fornita dal Comitato per l’acqua pubblica – afferma il Presidente di
Acqualatina, Giuseppe Addessi –. La notizia vera che poi costituisce
un’ulteriore conferma di quanto da tempo peraltro già accade è, invece,
l’ennesima menzogna che questo Comitato propina agli ignari cittadini-utenti. Ho
sempre creduto e sostenuto che il diritto di critica è legittimo, dovuto, e
anche stimolante, ma la sistematica menzogna, diffusa al solo fine di diffamare
e screditare persone serie ed oneste, che costantemente cercano di eseguire al
meglio il delicato compito a loro affidato, costituisce pratica inaccettabile,
indegna e ottusa». Secondo le accuse risulterebbe una confusione tra le attività
di recupero del credito espletate dal Gestore nel passato e sino ad inizio 2012,
e l’attività attualmente in corso, che nulla ha a che vedere con la precedente.
«Per le attività di recupero del credito, effettuate nel passato – fa presente
la società – Acqualatina ha addebitato agli utenti esattamente i costi che a sua
volta aveva sostenuto per tale attività. Nessuna cresta, dunque, e nessun
guadagno da parte della Società. Altro discorso, invece, è l’attività che il
Gestore ha avviato dal mese di marzo 2012 e che è tuttora in corso. Tale
attività rispecchia un cambiamento sostanziale di approccio nei confronti degli
utenti, finalizzata ad instaurare un filo diretto con i cittadini-utenti che
possano aver ritardato il pagamento per problematiche legate, ad esempio, al
recapito bolletta o a semplice dimenticanza. In questo senso l’attività in corso
(customer credit care) è tesa ad agevolare gli utenti e ad evitare loro di
incorrere nelle procedure di recupero del credito previste dalla carta dei
servizi. È importante sottolineare che, per questa attività, nulla viene
addebitato agli utenti. Tutte le azioni sin qui descritte sono nel pieno
rispetto di quanto stabilito dalla Conferenza dei Sindaci. La richiesta di
approfondimento sull’argomento da parte dell’OTUC, a differenza di quanto
sostenuto dal Comitato, ha già trovato risposta da parte del Gestore».
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