«COSE
DI CASA NOSTRA». FORMIA, LE TRACCE DELLA PRESENZA DELLA MALAVITA ORGANIZZATA IN
PROVINCIA
Se
davvero la vita è un libro che merita di essere raccontato, ognuno di noi è un
testimone d’eccellenza, uno storico davvero esperto, uno scrigno che riserva
tesori segreti. È proprio da questa idea che sabato 1° dicembre alle 18 presso
il Teatro Bertolt Brecht di Formia prenderà il via l’undicesima edizione di
«Incontri e racconti», la stagione del collettivo teatrale dedicata alla
memoria, alla testimonianza, alla rievocazione. Ogni anno vengono raccontate da
persone comuni, cittadini come noi, personaggi dei nostri giorni, studiosi,
esperti, giornalisti storie importanti che vengono sottratte all’oblio. Una
raccolta di quelle storie minori (ma non meno rilevanti), che costituiscono
l'identità di un territorio, e che spesso finiscono per essere dimenticate se
qualcuno non si impegna a metterle in salvo. Così è nata nel tempo una vera e
propria videoteca sulla memoria e l'identità del nostro territorio che
testimonia il lavoro di ricerca e documentazione che l'associazione TBB svolge
da decenni con rigorosa progettualità, e che sta alla base delle scelte
artistiche del gruppo.
Il
primo appuntamento vedrà come narratore la giornalista e vicedirettore del
quotidiano Latina Oggi, Graziella Di Mambro, che parlerà di storie e personaggi
attorno ai quali ruota la presenza della malavita organizzata nel sud pontino,
un fenomeno visto e sperimentato da chi ha il compito di documentare ed
informare. Kahlil Gibran disse: «Le tartarughe potrebbero raccontare, delle
strade, più di quanto non potrebbero le lepri». E allora forse è arrivato il
momento di sostare per un’ora, di fermarsi, per ascoltare, per fare per un
giorno alla settimana le tartarughe ed assaporare un po’ delle nostre strade, un
po’ dei nostri racconti.
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