sabato 1 dicembre 2012

«COSE DI CASA NOSTRA». FORMIA, LE TRACCE DELLA PRESENZA DELLA MALAVITA ORGANIZZATA IN PROVINCIA


«COSE DI CASA NOSTRA». FORMIA, LE TRACCE DELLA PRESENZA DELLA MALAVITA ORGANIZZATA IN PROVINCIA
Se davvero la vita è un libro che merita di essere raccontato, ognuno di noi è un testimone d’eccellenza, uno storico davvero esperto, uno scrigno che riserva tesori segreti. È proprio da questa idea che sabato 1° dicembre alle 18 presso il Teatro Bertolt Brecht di Formia prenderà il via l’undicesima edizione di «Incontri e racconti», la stagione del collettivo teatrale dedicata alla memoria, alla testimonianza, alla rievocazione. Ogni anno vengono raccontate da persone comuni, cittadini come noi, personaggi dei nostri giorni, studiosi, esperti, giornalisti storie importanti che vengono sottratte all’oblio. Una raccolta di quelle storie minori (ma non meno rilevanti), che costituiscono l'identità di un territorio, e che spesso finiscono per essere dimenticate se qualcuno non si impegna a metterle in salvo. Così è nata nel tempo una vera e propria videoteca sulla memoria e l'identità del nostro territorio che testimonia il lavoro di ricerca e documentazione che l'associazione TBB svolge da decenni con rigorosa progettualità, e che sta alla base delle scelte artistiche del gruppo.
Il primo appuntamento vedrà come narratore la giornalista e vicedirettore del quotidiano Latina Oggi, Graziella Di Mambro, che parlerà di storie e personaggi attorno ai quali ruota la presenza della malavita organizzata nel sud pontino, un fenomeno visto e sperimentato da chi ha il compito di documentare ed informare. Kahlil Gibran disse: «Le tartarughe potrebbero raccontare, delle strade, più di quanto non potrebbero le lepri». E allora forse è arrivato il momento di sostare per un’ora, di fermarsi, per ascoltare, per fare per un giorno alla settimana le tartarughe ed assaporare un po’ delle nostre strade, un po’ dei nostri racconti.

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