Corruzione, Transparency International: "L'Italia perde tre posizioni e scende al 72° posto a fianco alla Tunisia"
Nonostante un anno di governo tecnico, l’Italia riesce a peggiorare la sua posizione nella classifica mondiale della corruzione redatta da Transparency International. In Europa peggio di noi fa solo la Grecia. I due paesi sono rispettivamente al 72/o e al 94/o posto della graduatoria mondiale, con solo 42 e 36 punti (da un massimo di 100 a un minimo di zero) e perdono rispettivamente tre e 14 posti rispetto all'anno passato. Il nostro paese ha un livello di corruzione equivalente a quello della Tunisia (41 punti), mentre la Grecia eguaglia la Colombia.
La crisi peggiora la corruzione - L'organizzazione responsabile dello studio nota che la corruzione colpisce "in quei paesi più affetti" dalla crisi economica e finanziaria. Meno duramente colpite dalla crisi stessa, Germania e Francia si piazzano rispettivamente 13/a e 22/a con punteggi superiori a 70. Danimarca, Finlandia e Nuova Zelanda sono i paesi più virtuosi e raggiungono i 90 punti. Afghanistan, Corea del Nord e Somalia occupano la 174/a e ultima posizione della classifica con soli 8 punti.
I consigli ai politici responsabili - Transparency International fa sapere che l’Indice di percezione della corruzione che classifica più di 180 Paesi del mondo per livello di corruzione nel settore pubblico e politico, è da quest’anno totalmente rinnovato: è stata infatti elaborata una nuova metodologia di calcolo che permette di avere dati più “solidi” e confrontabili nel tempo. Transparency International Italia presenterà, nell’ambito del progetto “NIS | Corruzione e Sistemi di Integrità” le sue raccomandazioni per partiti politici più trasparenti, integri e responsabili.
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