E' morta Rita Levi Montalcini
Premio Nobel, aveva 103 anni
Signora della scienza e senatrice a vita
Monti: "Ha dato lustro al nostro Paese"
E' morta a Roma nella sua abitazione. Sarà seppellita a Torino, accanto
alla sorella. Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo
Pacifici: "E' una perdita per l’umanità intera"
Il premio Nobel Rita Levi Montalcini (foto Ansa)
Roma, 30 dicembre 2012 - E' morta, a 103 anni, Rita Levi Montalcini.
Nata il 22 aprile del 1909, è stata neurologa e senatrice a vita,
nominata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nel 1986 è stata premio Nobel per la Medicina. .
IL CORDOGLIO DEL MONDO ISTITUZIONALE E POLITICO - Monti: "Donna carismatica e tenace". Schifani: "Grande scienziato e grande donna". Fini: "Profonda tristezza".
SARA' SEPPELLITA A TORINO - "Abbiamo appreso dalla nipote che Rita Levi Montalcini sarà seppellita a Torino accanto alla sorella". Lo afferma il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, all’uscita dell’appartamento romano della Montalcini. "Quella della Montalcini è una perdita per l’umanità intera - ha sottolineato Pacifici -. Perdiamo un Nobel per la medicina che con le sue ricerche ha nobilitato l’umanità. La nostra Comunità si stringe al dolore della famiglia. Alcuni anni fa ci ha dato il privilegio di accettare l’iscrizione onoraria alla Comunità. La sua è anche la storia di una donna che dovette emigrare per le leggi razziste. Se ne va anche un senatore a vita, una persona che ha dato anche lustro politico al nostro paese. In questo momento dobbiamo solo inchinarci al dolore".
IL VATICANO - "Una figura eminente non solo per gli altissimi meriti scientifici ma anche per l’impegno civile e morale che l’ha resa persona esemplare e ispiratrice nella comunità italiana e internazionale: è spontaneo e doveroso unirsi al cordoglio universale per la sua dipartita". La Radio Vaticana commenta con le parole del portavoce del Papa, padre Federico Lombardi, la scomparsa di Rita Levi Montalcini. "Aveva 103 anni. Era membro della Pontificia Accademia delle Scienze", ricorda l’emittente della Santa Sede, sottolinenando che la sua famiglia "a causa delle leggi razziali fu costretta a emigrare in Belgio". Socia nazionale dell’Accademia dei Lincei oltre che dell’alto consesso vaticano la scienziata, precisa l’emittente, era "laica, non credente e impegnata su molti fronti civili e sociali".
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MORTA NELLA SUA CASA - Il decesso è avvenuto nella sua abitazione a Roma.
Rita Levi Montalcini è deceduta oggi intorno alle 13.30, riferiscono i
suoi collaboratori. Stava bene, aveva anche mangiato, e nulla lasciava
pensare a quello che è accaduto, spiegano. Poi ha avuto una leggera crisi respiratoria, è stato chiamato il 118,
ma quando il medico è intervenuto non ha potuto che constatare il
decesso. Si è spenta serenamente, quasi si fosse addormentata.
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VITA E SCIENZA - E’ stata la prima donna a essere ammessa alla Pontifica Accademia delle Scienze.
E’ stata socia dell’Accademia dei Lincei per la classe delle scienze
fisiche e tra i soci fondatori della Fondazione Idis-Città della
Scienza. Figlia di un ingegnere ebreo, Adamo Levi, e di una pittrice,
Adele Montalcini, trascorse l’infanzia e l’adolescenza nel capoluogo
piemontese, dove frequentò anche la Facoltà di Medicina e dove, nel
1936, si laureò con 110 a lode. Durante il fascismo
emigrò in Belgio per tornare poi a Torino dove continuò le sue ricerche
neurologiche. Dopo un periodo trascorso nell’astigiano Rita Levi
Montalcini si trasferì con la famiglia a Firenze, fino a quando nel 1944 entrò nelle forze alleate come medico.IL CORDOGLIO DEL MONDO ISTITUZIONALE E POLITICO - Monti: "Donna carismatica e tenace". Schifani: "Grande scienziato e grande donna". Fini: "Profonda tristezza".
SARA' SEPPELLITA A TORINO - "Abbiamo appreso dalla nipote che Rita Levi Montalcini sarà seppellita a Torino accanto alla sorella". Lo afferma il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, all’uscita dell’appartamento romano della Montalcini. "Quella della Montalcini è una perdita per l’umanità intera - ha sottolineato Pacifici -. Perdiamo un Nobel per la medicina che con le sue ricerche ha nobilitato l’umanità. La nostra Comunità si stringe al dolore della famiglia. Alcuni anni fa ci ha dato il privilegio di accettare l’iscrizione onoraria alla Comunità. La sua è anche la storia di una donna che dovette emigrare per le leggi razziste. Se ne va anche un senatore a vita, una persona che ha dato anche lustro politico al nostro paese. In questo momento dobbiamo solo inchinarci al dolore".
IL VATICANO - "Una figura eminente non solo per gli altissimi meriti scientifici ma anche per l’impegno civile e morale che l’ha resa persona esemplare e ispiratrice nella comunità italiana e internazionale: è spontaneo e doveroso unirsi al cordoglio universale per la sua dipartita". La Radio Vaticana commenta con le parole del portavoce del Papa, padre Federico Lombardi, la scomparsa di Rita Levi Montalcini. "Aveva 103 anni. Era membro della Pontificia Accademia delle Scienze", ricorda l’emittente della Santa Sede, sottolinenando che la sua famiglia "a causa delle leggi razziali fu costretta a emigrare in Belgio". Socia nazionale dell’Accademia dei Lincei oltre che dell’alto consesso vaticano la scienziata, precisa l’emittente, era "laica, non credente e impegnata su molti fronti civili e sociali".
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