lunedì 17 dicembre 2012

Lerici: rapito Andrea Calevo, figlio di un noto imprenditore edile E' caccia ai quattro banditi


Lerici: rapito Andrea Calevo, figlio di un noto imprenditore edile E' caccia ai quattro banditi

Ritrovata l'auto del giovane nel fiume a Santo Stefano Magra/LA MAPPA INTERATTIVA

E' l'erede di un gruppo specializzato in commercio e consulenza nel settore dell'edilizia. I banditi alla madre del giovane: "Tuo figlio ce lo portiamo con noi per sicurezza, non ti preoccupare poi lo libereremo"
La Spezia, rapito Andrea Calevo dopo rapina in villa
Rapimento di Andrea Calevo, l'ingresso della villa
Lerici (La Spezia), 17 dicembre 2012 - Nessuna traccia di Andrea Calevo, imprenditore di 31 anni rapito ieri sera dopo una rapina in villa. HANNO aspettato il suo rientro a casa e quando Andrea, erede del gruppo specializzato in commercio e consulenza nel settore dell'edilizia, ha aperto il cancello elettrico della villa a Bellavista, sulle colline di Lerici, ed è entrato nel parco, lo hanno bloccato. In tre, secondo le prime notizie avrebbero accento dell'Est, con pistole spianate e passamontagna sul volto. Un assalto, probabilmente a scopo di rapina, ma sfociato in un rapimento. I banditi dopo aver costretto la madre dell'imprenditore trentenne ad aprire la cassaforte, hanno messo le mani sul contenuto: 3mila euro in contanti e gioielli che forse non li hanno soddisfatti. Secondo indiscrezioni i rapinatori avrebbero detto alla donna: "Tuo figlio ce lo portiamo con noi per sicurezza, non ti preoccupare poi lo libereremo". Il sospetto è che contassero su un bottino ben più consistente. Dopo aver messo a soqquadro la villa hanno legato la donna, sessantacinquenne, a una sedia e sono fuggiti con il figlio sulla sua auto ritrovata solo questa mattina nel fiume (FOTOa Santo Stefano Magra. A lanciare l'allarme è stata la madre di Andrea Calevo che è riuscita a liberarsi e chiamare i carabinieri.
CONGELATI I BENI DELLA FAMIGLIA
Sarebbe già stato attivato dalla procura distrettuale antimafia di Genova il protocollo antisequestri dopo il rapimento dell'imprenditore Andrea Calevo, avvenuto la notte scorsa. Il protocollo prevede anche il blocco dei beni di famiglia. Secondo quanto appreso due le ipotesi investigative: la prima e' quella del sequestro a scopo di estorsione perche' la refurtiva e' stata scarsa; la seconda e' che i rapinatori abbiano compiuto il sequestro solo per coprirsi la fuga. ''La situazione e' delicatissima - ha detto un inquirente impegnato nelle indagini - il fattore tempo e' fondamentale,
cosi' come la riservatezza delle indagini''. Intanto l'auto recuperata nel fiume Magra  a poca distanza dal lago Curadi, alimentato dallo stesso fiume, e' stata trasferita in un garage a disposizione del Ris di Parma.
IL CELLULARE TROVATO NEL GIARDINO DELLA VILLA
Il cellulare dell'uomo rapito è stato ritrovato nel giardino della villa del giovane, insieme al cordless dell'abitazione. Questo trapela da fonti investigative. In un primo tempo sembrava che il telefono fosse stato ritrovato nella zona di Monte Marcello.
GIOVANE RAPITO, GUARDA TUTTE LE IMMAGINI
IL PROCURATORE DI GENOVA: "SITUAZIONE DELICATISSIMA"
Il procuratore di Genova Di Lecce ha piu'' volte sottolineato che la situazione e' "delicatissima". Gli inquirenti, che hanno a lungo interrogato la madre della vittima, stanno indagando a 360 gradi. I componenti del commando avevano il volto coperto da passamontagna quando a sera, intorno alle 22, sono entrati in villa. Uno di loro ha parlato rivolgendosi agli altri due in una lingua non italiana, secondo l'unica testimone, la madre del rapito, apparentemente slavo. L'indagine, coordinata dal procuratore di Genova Michele Di Lecce e dal sostituto Federico Panichi, e' svolta sul campo dai carabinieri del Ros.
MAXI-CACCIA AI BANDITI, E' EMERGENZA/AUDIO (di Francesco Marinari)
LA DDA DI GENOVA: "SEQUESTRO A SCOPO DI ESTORSIONE"
Dopo il rapimento, ieri sera, dell'imprenditore Andrea Calevo a Lerici, l'ipotesi su cui si muove la Dda di Genova, coordinata dal procuratore Capo Michele Di Lecce, e' quella di sequestro di persona a scopo di estorsione. Al momento c'e' massimo riserbo sulle indagini per tutelare l'incolumita' di Calevo, prelevato ieri sera intorno alle 22 nella sua villa sulle alture di Lerici.

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