martedì 24 luglio 2012

Confesercenti: il governo studia il blocco delle tredicesime


Crisi, l'allarme della Confesercenti: il blocco delle tredicesime sarebbe un autogol da 8 miliardi sui consumi

Per risollevare i conti dello Stato Mario Monti sta pensando di varare il blocco delle tredicesime degli statali. Un iattura, secondo Confesercenti: un eventuale blocco delle tredicesime rappresenterebbe un ''iniquo'' e ''drammatico autogol'' che causerebbe un nuovo crollo dei consumi di 8 miliardi di euro. E' quanto denuncia che chiede al governo ''di smentire tale voce che avrebbe il solo esito di allontanare una qualsiasi forma di ripresa''.
Ipotesi allo studio per fare cassa - ''Troppe voci, troppo insistenti - rileva la Confederazione - parlano in questi giorni di un'ipotesi allo studio per fare cassa: il congelamento delle tredicesime dei dipendenti pubblici e di buona parte dei pensionati. Una misura di questo genere non solo potrebbe essere considerata discriminatoria e iniqua socialmente, ma sarebbe certamente un drammatico autogol economico che manderebbe i consumi in tilt, spingerebbe migliaia di imprese alla chiusura e provocherebbe la perdita consistente di posti di lavoro autonomi e dipendenti''.
Cedimento dei consumi privati - Confesercenti fa ''i conti di questa sciagurata eventualità: le 13me nette dei dipendenti pubblici e dei pensionati con assegni al di sopra dei mille euro ammontano a circa 16,1 miliardi. Circa la metà va in consumi e quindi si sottrarrebbe all'economia reale una cifra pari a 8 miliardi di euro, con un cedimento dei consumi privati che passerebbe dal meno 1,7% stimato dal Governo ad un valore negativo vicino al 2,7%''.
Gravi effetti sull'intera economia - ''Ma se anche si puntasse solo al congelamento del 50% delle 13me - prosegue - si tratterebbe comunque di una taglio alla spesa di circa 4 miliardi di euro, con un impatto sui consumi di circa 4 decimali di punto, portando la flessione prevedibile all'interno del range compreso tra il -2,1% e il -2,4%. Questa impostazione comporterebbe gravi effetti sull'intera economia, a partire dalla chiusura di molte imprese e dalle nefaste conseguenze sul piano occupazionale. Un salasso davvero inaccettabile''.
 

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