martedì 17 luglio 2012

Terracina: Arpa consegna i dati sulla balneabilità


    MARE DI TERRACINA
Due aree non balneabili secondo l’Arpa
Le altre sono balneabili

Archiviato in: A LATINA,AMBIENTE,COMUNI,TERRACINA |

Liquami a riva tra San Felice e Terracina

TERRACINA – L’Arpa Lazio ha consegnato i dati ufficiali delle analisi chimiche effettuate alle acque del mare di Terracina, le quali attestano che non sono balneabili le acque prospicienti il porto di Terracina – depuratore di via Delle Cave, e quelle in corrispondenza della foce del Fiume Portatore. Sui rimanti tratti di mare l’Arpa Lazio ha riscontrato positivi risultati, ottenuti in virtù di una corretta ed efficiente depurazione delle acque.
Dai 1.000 metri di uno storico divieto posto alla sinistra del Fiume Portatore si è scesi a 250 metri; dei 1.300 metri posti alla destra dello stesso Fiume Portatore oggi il divieto di balneazione è posto a soli 250 metri.
Rispetto a queste fisiologiche interdizioni, sulle quali l’Amministrazione sta lavorando per abbatterle definitivamente, l’acqua del mare di Terracina è stata definitiva dall’Agenzia regionale di protezione ambientale, eccellente sul 99% del nostro tratto di costa. Evidenzio inoltre che l’Amministrazione comunale, rispetto alle competenze specifiche affidate per legge all’Arpa Lazio, monitora direttamente e costante la qualità delle acque del mare terracinese, conscia dell’importanza che queste rappresentano per il comparto turistico della Città.
Per quelle che sono le nostre responsabilità e per la passione che poniamo affinchè turisti e residenti possano bagnarsi in tutta sicurezza, qualche volta siamo giunti a “frizioni” nei rapporti con altre istituzioni, come nel caso del Consorzio di Bonificazione dell’Agro Pontino.
Per comprendere il fenomeno in corso c’è però bisogno di avere contezza che questo è causato principalmente a un’abnorme fioritura algale provocata all’aumento della temperatura del mare, che interessa l’intero Basso Tirreno.
Per questo – termina il sindaco Procaccini – raccomando ai mezzi di comunicazione di porre la massima attenzione nel diffondere notizie di pseudo inquinamenti non supportate dalle analisi chimiche emesse da enti preposti, perché potrebbero rivelarsi dei boomerang gravi dal punto di vista turistico e commerciale per la nostra Città e per il comprensorio pontino”.

Nessun commento:

Posta un commento