giovedì 19 luglio 2012

Terracina: Tempio di Giove senza custodia


NUOVO ATTACCO DI SEL A PROCACCINI: C’È UNA GARA DISATTESA
Tempio senza custodia
«Fare luce sull’appalto»
TEMPIO di Giove lasciato a se
stesso. Non si ferma l’attività di
denuncia del circolo di Sinistra e
Libertà, che nei giorni di alta stagione ha voluto fare un sopralluogo al Tempio di Giove, dopo che
«alcune voci ricorrenti» lo hanno
descritto «in stato di semi abbandono». I casi più
frequenti menzionati dal consigliere comunale
Vittorio Marzullo sono l’assenza
di personale per
l’erogazione dei
biglietti, rifiuti,
«erbacce incolte
e mal tagliate» e
un prezzo, 4 euro, troppo alto.
Una situazione
che Sel attribuisce a «incapacità del nostro sindaco e dell’assessore di riferimento:
«Si fa fare all’Azienda speciale
lavoro fuori dal contratto di servizio, con personale insufficiente».
«Il sito è alla mercé di chiunque,
senza guardiania, nonostante insista tutto l’impianto iper tecnologico per la ricostruzione virtuale
del Tempio che fu, che è costato
danaro pubblico per centinaia di
migliaia di Euro». Ma non solo.
Ma r z u l l o  p o n e   i n t e r r o g a t iv i
sull’appalto affidato alla società
Munus di Roma. «Sull’appalto
del Tempio, per il completamento
del quale si è concessa una proroga dei termini di qualche misero
giorno, le autorità inquirenti non
hanno nulla da dire? Perchè chi ha
vinto la gara non ha interesse a
gestire il Tempio, considerando
che siamo in periodo di alta stagione?». Infine Marzullo affronta
la questione dei contratti dei dipendenti che lavorano presso il
sito archeologico. Il Comune,
scrive, «pretende lavorino 8-10-
12 oppure 18 ore al giorno, e che
in compenso, non devono essere
neanche pagati». L’invito ai lavoratori è unirsi «in un unica lotta»
per contrastare «chi sta facendo
del male al sistema dei servizi alla
persona, ai diversamente abili, alle case famiglia, agli studenti ed
alle famiglie indigenti».
D. R .

Nessun commento:

Posta un commento