venerdì 27 luglio 2012

Terracina: l'azienda si svuota


A R I A   d i  s m o b i l i t a z i o n e
a ll ’Azienda speciale. È stata
notificata ieri a 7 dipendenti
comunali in distacco funzionale
all’ente strumentale il rientro,
entro il 30 luglio, alle dirette
dipendenze del Comune. Si
tratta di dipendenti che da 30
anni svolgono servizio professionale nel settore dei servizi
sociali e che ora, a seguito della
delibera dello scorso 29 giugno,
sono stati destinati di nuovo ad
aree amministrative dell’en te
municipale. Ieri, all’arrivo della
notifica, grande
subbuglio negli
uffici di via Giacomo Leopardi.
I l   t i m o r e ,
t u t t ’ a l t r o   c h e
peregrino, per i
dipendenti è di
una sostanziale
d e qu a l ifi c az i one, dopo 30 anni di formazione e professione
nel Terzo settore. I dipendenti
s emb r a n o   g i à
p r o n t i  a   d a r e
battaglia: ci sarebbe una lettera inviata ai sindacati e al Comune per chiedere
di non buttare via 30 anni di
lavoro nel settore, e sarebbe già
stato chiesto un incontro con il
sindaco Nicola Procaccini. Il
trasferimento dei dipendenti in
distacco sarebbe il colpo di grazia per l’Azienda speciale, già
rimasta senza fondi. Senza dipendenti esperti, l’ente diretto
da Carla Amici mancherebbe
delle risorse umane indispensabili ai servizi sociali. Se tutto
dovesse andare come deciso
dall’assessore alle Politiche sociali Rossano Alla, non si esclude che in breve verrà sospesa
l’attività dell’Azienda, con tutte
le conseguenze del caso. Ci sarebbe anche da chiarire la procedura di reintegro. Secondo
alcuni il distacco dei dipendenti
è parte integrante dello statuto
dell’Azienda speciale, per cui
non si sarebbero potute fare modifiche con delibera di giunta
ma solo con delibera di Consiglio. Ma a sentire i rumors, a
ferire i dipendenti è la destinazione ventilata per loro. Si parla
di assegnazioni al Suap, Affari
legali, e ancora all’a ffi d a m e n t o
minori al Tfo, che occuperebbero non più di 5 pratiche l’anno.
L’idea dominante è quella di un
depotenziamento, l’ennesimo,
ai danni dell’Azienda speciale.
E per questo, è già pronta la
battaglia.
Diego Roma

Nessun commento:

Posta un commento