sabato 14 luglio 2012

Ascensori per il centro storico


Entro l’inverno i lavori, ma il finanziamento non prevede il parcheggio
Una città accessibile
Ascensori per il centro storico, riprende piede il progetto
DEL parcheggio, per ora, non si
parla, ma il progetto di mobilità
sostenibile per il centro storico
finanziato con i fondi regionali si
farà. L’amministrazione comunale, oltre ad averlo inserito nel
piano triennale per le opere pubbliche, ci sta puntando. Quello
che era stato un fallimento per
l’ex giunta Nardi, con i lavori
affidati e mai iniziati, che poi sono costati una
belle penale, potrebbe tornare in
sella, anche se rid   i m   e n   s i   o n   a t   o .
S e c o n d o   f o n t i
de ll’ass ess ora to
ai Lavori pubblic i   g u i d a t o   d a
Pierpaolo Marcuzzi, degli originari 1.250 mila euro di fondi
regionali, ne verranno utilizzati solo circa 700
mila e serviranno a realizzare due
ascensori che favoriranno l’ac -
cesso al centro storico ai cittadini. I lavori potrebbero iniziare
entro l’inverno. Accantonata, almeno per il momento, quella che
era stata considerata la causa di
tutte le polemiche tra Comune e
residenti: parliamo del parcheggio interrato, da 70 posti auto, che
avrebbe dovuto sorgere, da progetto, al posto dell’attuale parco
che sorge lungo la rampa Braschi. Il giardino, in realtà, attualmente non viene curato, né è
frequentato da alcuno e anzi versa nel degrado. In realtà a suscitare i dubbi di residenti e ambientalisti era stata piuttosto la possib i l e   p e r s i s t e n z a   d i   r e s t i
archeologici.
Il progetto di mobilità sostenibile per il centro storico rappresenta, insieme allo spostamento
del Polo dei trasporti alla stazione e alla C2,
un altro di quegli
interventi di cui
a Te r r a c ina   s i
parla da decenni.
E in realtà un
progetto esiste
g i à ,   r e d a t t o
d a l l ’ a r   c h i t e t t o
Mario Di Mario.
Lo sgombero del
piazzale delle autolinee doveva
essere infatti propedeutico ad un
progetto di mobilità che ora appare più fattibile che mai. Secondo i piani, due dovrebbero essere
gli ascensori diretti alla città alta.
Uno partirebbe all’altezza del
piazzale dell’ufficio delle poste,
per arrivare alle
scalette di palazzo Braschi; l’al -
tro, pare di capire, salirebbe fino
a piazza Domitilla. I residenti
del centro storico tuttavia già
c o m i n c i a n o   a
mugugna r e .   I l
l o r o   t i m o r e   ètro l’inverno i lavori, ma il finanziamento non prevede il parcheggio
Una città accessibile
Ascensori per il centro storico, riprende piede il progetto
DEL parcheggio, per ora, non si
parla, ma il progetto di mobilità
sostenibile per il centro storico
finanziato con i fondi regionali si
farà. L’amministrazione comunale, oltre ad averlo inserito nel
piano triennale per le opere pubbliche, ci sta puntando. Quello
che era stato un fallimento per
l’ex giunta Nardi, con i lavori
affidati e mai iniziati, che poi sono costati una
belle penale, potrebbe tornare in
sella, anche se rid   i m   e n   s i   o n   a t   o .
S e c o n d o   f o n t i
de ll’ass ess ora to
ai Lavori pubblic i   g u i d a t o   d a
Pierpaolo Marcuzzi, degli originari 1.250 mila euro di fondi
regionali, ne verranno utilizzati solo circa 700
mila e serviranno a realizzare due
ascensori che favoriranno l’ac -
cesso al centro storico ai cittadini. I lavori potrebbero iniziare
entro l’inverno. Accantonata, almeno per il momento, quella che
era stata considerata la causa di
tutte le polemiche tra Comune e
residenti: parliamo del parcheggio interrato, da 70 posti auto, che
avrebbe dovuto sorgere, da progetto, al posto dell’attuale parco
che sorge lungo la rampa Braschi. Il giardino, in realtà, attualmente non viene curato, né è
frequentato da alcuno e anzi versa nel degrado. In realtà a suscitare i dubbi di residenti e ambientalisti era stata piuttosto la possib i l e   p e r s i s t e n z a   d i   r e s t i
archeologici.
Il progetto di mobilità sostenibile per il centro storico rappresenta, insieme allo spostamento
del Polo dei trasporti alla stazione e alla C2,
un altro di quegli
interventi di cui
a Te r r a c ina   s i
parla da decenni.
E in realtà un
progetto esiste
g i à ,   r e d a t t o
d a l l ’ a r   c h i t e t t o
Mario Di Mario.
Lo sgombero del
piazzale delle autolinee doveva
essere infatti propedeutico ad un
progetto di mobilità che ora appare più fattibile che mai. Secondo i piani, due dovrebbero essere
gli ascensori diretti alla città alta.
Uno partirebbe all’altezza del
piazzale dell’ufficio delle poste,
per arrivare alle
scalette di palazzo Braschi; l’al -
tro, pare di capire, salirebbe fino
a piazza Domitilla. I residenti
del centro storico tuttavia già
c o m i n c i a n o   a
mugugna r e .   I l
l o r o   t i m o r e   è
che, senza la previsione di parcheggi, l’ulteriore
pedonalizzazione di piazza Domitilla penalizzerà gli abitanti.
Diego Roma
che, senza la previsione di parcheggi, l’ulteriore
pedonalizzazione di piazza Domitilla penalizzerà gli abitanti.
Diego Roma

Nessun commento:

Posta un commento