Complice la crisi, ma anche i miglioramenti compiuti sulla rete autostradale, Autostrade per l'Italia prevede, per le partenze estive, un unico giorno a bollino nero: la mattina di sabato 4 agosto. Intanto l'Anas annuncia che dal prossimo 27 luglio partirà il sistema «Vergilius» sulle strade statali destinato, come il tutor nelle autostrade, a misurare la velocità media degli automobilisti. Si parte da Aurelia, Romea e Domiziana.
L'esodo estivo: i giorni a rischio
A causa della crisi e del prezzo della benzina l'unico giorno da bollino nero per la rete autostradale italiana per l'esodo estivo sarà sabato 4 agosto. Tra i giorni con bollino rosso, quelli con code e rallentamenti in molte tratte della rete, ad agosto Autostrade prevede il 3, 4 e 5 agosto in alcune fasce orarie per gli itinerari verso il sud e le località turistiche. Bollino rosso anche il 10 e l'11 agosto, sempre in alcune face orarie, per le partenze verso sud e località turistiche, e il 18 e 19 agosto e 25 e 26 per gli itinerari verso il nord e le aree metropolitane.
Un «tutor» per le strade statali
Si chiama «Vergilius» il sistema per misurare la velocità media degli automobilisti che l'Anas è pronto a far debuttare da fine luglio. Si partirà dal 27 luglio con alcune tratte di strade ad alta incidentalità sotto la gestione e il controllo della Polizia stradale. Le strade stradali interessate sono l'Aurelia nel Lazio, la Romea in Emilia Romagna e la Domitiana in Campania. «Funzionerà più o meno come il tutor, anche se per le strade statali il meccanismo, viste le molte uscite, è più complesso», avverte Pietro Ciucci presidente dell'Anas. Che annuncia anche che «la tratta della Salerno-Reggio Calabria fino a Lagonegro sarà completata per la fine del mese». Mentre i lavori di tutta l'autostrada «saranno completati entro la fine del prossimo anno grazie all'aiuto del Governo».
Più sicurezza
«L'esodo estivo - ha spiegato l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci - non è più soltanto un tema di viabilità, ma è per noi soprattutto una questione di sicurezza. Dal 1999 ad oggi siamo riusciti a ridurre il tasso di mortalità del 75%, salvando oltre 300 vite umane ogni anno grazie anche all'invenzione del tutor e alla decisione dell'asfalto drenante». «Gli esodi biblici del passato - aggiunge Castellucci - sono oramai un ricordo, in virtù dei nostri importanti investimenti per il potenziamento della rete, dell'efficacia e della puntualità dell'informazione real time sul traffico, ma anche per effetto della maggiore consapevolezza degli italiani che oggi programmano la loro partenza in maniera più accorta».